Politica

Salvini: "Migranti? Nullafacenti e delinquenti, in Italia è in corso una sostituzione etnica"

Matteo Salvini, leader della Lega (imagoec)
Il leader della Lega risponde a Bossi sui voti dell'ultradestra: "Non li cerco e sono contro la violenza di ogni parte". Poi attacca la stampa: "Ritorno al fascismo? Sembriamo su 'Scherzi a parte'; i giornali ne parlano per coprire i problemi veri"
1 minuti di lettura
ROMA - L'Italia che vede Matteo Salvini è molto diversa da quella che preoccupa Walter Veltroni. Intervistato in tv, il leader della Lega giudica assurdi i timori di chi vede un possibile ritorno del fascismo in Italia e invece insiste nell'indicare i migranti come la più grande emergenza del Paese e lo fa utilizzando parole e toni del più classico repertorio dell'estrema destra europea.

Rispondendo su Sky Tg24 alle domande di Maria Latella, Salvini ribatte a Umberto Bossi che aveva invitato la Lega a non cercare i voti negli ambienti ultradestra degli skinheads: "Non cerco quei voti - dice Salvini - , vorrei parlare di vita reale, sono 15 giorni che in Italia viviamo su 'Scherzi a parte', prima Renzi ha parlato per una settimana di Facebook ora c'è l'allarme tornano i fascisti, carri armati. Finché campo sarò sempre contro la violenza, di qualunque colore politico, ma è incredibile che ci siano giornali in Italia che si preoccupano del ritorno del fascismo o del comunismo. Qualcuno a casa pensa davvero che si possa tornare a quel periodo storico? Secondo me la stampa parla di questi argomenti per nascondere i problemi veri dell'Italia, che sono i bambini che non nascono e le aziende che chiudono".

I neofascisti come quelli dell'irruzione di Como sono dunque, per Matteo Salvini, solo dei "ragazzi con un volantino", mentre invece è in corso "un'invasione pianificata del nostro paese. Un tentativo di sostituzione etnica dei nostri lavoratori con dei disperati". "E chiunque mi aiuti a bloccare questo tentativo di sostituzione etnica - dice Salvini - è benvenuto".

E ancora: "La vita reale è quella che sta vedendo un impoverimento degli italiani e un arrivo di una massa di nullafacenti o delinquenti che non scappano dalla guerra ma la guerra ce la stanno portando in casa". Alla luce di queste considerazioni, Salvini ripete che quella sullo Ius soli è una "legge inutile e sbagliata" che "non serve a nessuno, se non alla sinistra per raccattare qualche migliaia di voti".
I commenti dei lettori