Politica

Berlusconi a Bruxelles incontra il Ppe: "Merkel ci sostiene con determinazione"

Il leader di Forza Italia incontra i big popolari europei preoccupati dal peso di Salvini. E tesse l’elogio dell’Unione. Lopez (Ppe): "Ha il nostro appoggio". Il Pd: "Siamo alla farsa". M5s: "Operazione nostalgica"

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ROMA - Un Silvio Berlusconi ipermerkeliano in visita a Bruxelles gioca la sua parte per rassicurare i big popolari europei su un eventuale governo di centrodestra in Italia che includa anche la Lega di Matteo Salvini. E così, nella sede del Ppe, parte con l'elogio della cancelliera tedesca, che ha appena incassato dal Congresso della Spd il sì al governo di larghe intese (la Grosse Koalition): "Dobbiamo guardare con favore a quello che è accaduto ieri in Germania - afferma il leader di Forza Italia -  che va verso la sicurezza di avere un governo e questo comporterà anche per la signora Merkel la possibilità di essere ancora autorevole in Europa. Io con la signora Merkel ho sempre avuto degli eccellenti rapporti di stima ed interesse reciproco". E aggiunge: "Qualcuno ha cercato di mettere zizzania ma aldilà di questo i nostri rapporti sono stati sempre positivi e la signora Merkel ci sostiene con determinazione nella nostra campagna elettorale".
 
L'ex premier, poi, in barba alle posizioni salviniane sull'uscita dall'euro, passa a tessere le lodi dell'Europa: "L'Europa è imprescindibile e speriamo che torni a quella dei padri fondatori, occorre che si rafforzi e che si dia una politica estera e della difesa comune, questo ci farebbe risparmiare miliardi di euro e la farebbe diventare una potenza mondiale per poter contare sul tavolo del grandi nel futuro del mondo". E garantisce che la coalizione di centrodestra, se incaricata di governare l'Italia, rispetterà il parametro del 3 per cento nel rapporto deficit-Pil.
 
Fatto sta che il programma elettorale di Berlusconi è piaciuto ai popolari europei, pronti ad appoggiarlo, come afferma il segretario generale del Ppe Antonio Lopez.  "Per noi l'Italia è fondamentale, la parte sud della Ue ha bisogno di avere maggior presenza nelle decisioni che si stanno prendendo in Europa" e ciò sarà possibile con "il nuovo e futuro governo", che Lopez giudica "forte", anche grazie "all'influenza di Berlusconi". "Il Ppe è la sua casa", aggiunge Lopez.
 
Ma le critiche del Pd non tardano ad arrivare: "Lega e Forza Italia fanno finta di essere d'accordo ma è evidente che siano divise su tutto. Hanno programmi incompatibili e litigano ogni giorno su chi debba comandare", attacca il vicecapogruppo dem alla Camera Matteo Mauri, che conclude: "Addirittura Berlusconi è sentito in dovere di andare in missione a Bruxelles per provare a tranquillizzare la Merkel e i popolari europei sul 'pericolo del populista antieuropeo Salvini'. Ormai siamo alla farsa".
 
Mentre i Cinquestelle commentano per bocca dell'eurodeputata Tiziana Beghin : "È una triste operazione nostalgia".
 
 
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