Politica

La mediazione in extremis nel centrodestra, e c'è l'accordo su Elisabetta Casellati

Matteo Salvini (ansa)
Ultimo minuto. Nottata di trattative tra Lega e Forza Italia dopo lo strappo di Salvini su Anna Maria Bernini. In mattinata il vertice a Palazzo Grazioli, Giorgetti prova a ricucire su un nome e si converge sulla avvocata sostenuta da Ghedini.
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ROMA - La mediazione in extremis è riuscita. Almeno per ora. E si è trovata nel vertice della mattina presto a Palazzo Grazioli che si annunciava come una resa dei conti tra i leader del centrodestra. Ha partorito, per il Senato, il nome di Maria Elisabetta Alberti Casellati da candidare alla presidenza del Senato. Nome sul quale arriva il gradimento del M5s. Avevano lavorato fino a notte fonda i pontieri di Lega e Forza Italia per scongiurare la rottura che nella seratadi ieri era apparsa già gravissima, quasi irrimediabile tra Salvini e Berlusconi. Il vertice al quale i due, con Giorgia Meloni, si sono ritrovati questa mattina a Palazzo Grazioli è frutto della mediazione di Giancarlo Giorgetti, braccio destro del leader leghista, di Niccolò Ghedini e Licia Roncalli, sulla sponda berlusconiana. "Col Cavaliere? Nessuna rottura", aveva minimizzato prima di entrare nella residenza dell'ex premier proprio Giorgetti, il più diplomatico della squadra di Salvini, oltre che amico personale dell'uomo di Arcore.

Dopo lo strappo maturato col voto leghista ad Anna Maria Bernini al Senato e la dichiarazione di guerra del Cavaliere ("Atto ostile e unilaterale, Salvini ci ha tradito"), il tentativo di ricucitura della prima mattina, a ridosso della terza e soprattutto quarta e decisiva votazione a Palazzo Madama, passa attraverso l'individuazione di una figura terza. Che consenta al centrodestra di andare oltre la candidatura forzista di Paolo Romani non gradita dai 5 stelle e della stessa Bernini, che ha dichiarato la propria indisponibilità dopo l'iniziativa leghista non concordata. E tutti gli indizi già in prima mattinata portavano appunto ad Maria Elisabetta Alberti Casellati. Avvocato, ex membro del Csm in quota Fi, è stata sottosegretaria alla Giustizia dal 2008 al 2011. Era la candidata sin dall'inizio sostenuta dal suo collega avvocato Ghedini e con una storia personale gradita alla Lega.
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