Politica

Salvini sul dialogo Pd-M5s: "Di Maio torni sulla terra, e si parte. Casellati? Può fare un buon lavoro"

Il comizio di Matteo Salvini a Termoli  (lapresse)
Sale l'ipotesi di un mandato alla presidente del Senato. Il leader del centrodestra apre, ma poi risponde duro ai 5 Stelle e su Berlusconi dice: "Mi ha proposto un accordo con il Pd, gli ho detto di no"
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"Se Berlusconi e Di Maio continuano a litigare è un problema loro, ma così facendo si ritorna al voto". Il leader leghista Matteo Salvini prende atto che lo stallo, nelle trattative tra centrodestra e Cinquestelle, è totale. E torna ad agitare lo spettro di un ritorno anticipato alle urne. Nelle sue dichiarazione di giornata, si alternano momenti di ottimismo e altri di frizione nei confronti del potenziale alleato, sempre più riluttante, Luigi Di Maio.

Di sicuro Matteo Salvini apprezza l'ipotesi di un incarico a Elisabetta Casellati: "Può fare un buon lavoro", dice parlando della presidente del Senato. E nell'alternanza di toni, quelli duri ma con un fondo conciliante li riserva per la sera. Su La7 sembra essere aperto a diverse possibilità - dall'incarico a uno dei presidente delle Camere, appunto, a un esecutivo di tutti per fare la legge elettorale - per poi puntare dritto sulle aperture registrate oggi del M5s verso il Pd: "Di Maio torni sulla terra, e si parte", manda a dire Salvini che poi parla anche dell'idea di Berlusconi su un governo centrodestra-Pd: "Qualche volte me l'ha detto, gli ho risposto 'Silvio non pensarci neanche'".

In mattinata il leader del carroccio aveva aperto all'incarico a una figura terza: "Se ci fosse qualcuno in gamba che sottoscrive un programma che condivido, perché non accettarlo? Io a differenza di Di Maio non sono qua a dire o governo io o non si fa niente". La prossima mossa spetta al Quirinale che tra domani e giovedì, ma molto probabilmente domani, dovrà scegliere, a 45 giorni di distanza dalle elezioni del 4 marzo, a chi dare il pre-incarico, o un mandato esplorativo, per sondare la possibilità di trovare una maggioranza. I nomi in ballo al momento sono quattro, Elisabetta Alberti Casellati, Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Roberto Fico, a meno di sorprese delle ultime ore. Con Casellati in netto vantaggio.

In giornata da Salvini sono arrivate altre frecciate al Movimento. Sul reddito di cittadinanza, tanto caro ai Cinquestelle, il leader del centrodestra ha ribadito il suo "no": "Andando in giro per il Molise, non ho trovato uno che mi ha detto: 'Voglio il reddito per stare a casa. 'Salvini, dammi 800 euro per stare a casa sul divano'. No. Tutti mi dicono che vogliono lavorare, stare in Molise per lavorare e mettere su famiglia e fare impresa. Non c'è questo popolo molisano che aspetta i soldi stando a casa, c'è un popolo orgoglioso che non vuole scappare".

E intanto, per replicare a Di Maio e alla sua minaccia di "chiudere" il forno con la Lega, e quindi di rivolgersi al Pd, il leader del Carroccio posta su Instagram uno sberleffo.
Salvini parla anche dell'intervento, fuori programma, di Berlusconi al Quirinale. "Da tempo - sottolinea - adotto il consiglio di mia madre: 'Matteo non arrabbiarti, sorridi e tira dritto'. In quella circostanza mentre leggevo la dichiarazione concordata con gli alleati, vedevo che sulla sinistra c'era un po' di agitazione con Berlusconi che mimava e gesticolava, se a lui piace così, va bene così".

Quanto ai rapporti con Forza Italia e Berlusconi, Salvini spiega: "Io sono leale, non cambio idea e non cambio squadra, intanto Berlusconi fa qualche battuta contro la Lega e Salvini: magari qualcuno in Forza Italia ha nostalgie dell'accordo con il Pd, ma io non ne ho".
Davide Casaleggio, Luigi Di Maio e Pietro Dettori, socio dell'associazione Rousseau a pranzo in un locale vicino Montecitorio 
Dal M5s altre frenate a ogni ipotesi di accordo con la Lega. "Non c'è nessun accordo che è saltato" spiega il fedelissimo di Di Maio, Alfonso Bonafede, intendendo che non c'è stato alcun patto precedente, mentre Laura Castelli chiude a ogni ipotesi di "governissimo o di governi di transizione": "Chi fa tatticismi politici fa solo il male di questo paese".

Ma Di Maio ancora non ha risposto direttamente a Salvini. E' stato però a pranzo in pieno centro storico con Davide Casaleggio in un locale poco distante da Montecitorio. Con loro, anche Pietro Dettori, socio dell'Associazione Rousseau. Intercettati dai giornalisti hanno lasciato il bar senza rilasciare dichiarazioni.

 
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