Politica

Dialogo con il M5s, Pd diviso: la mappa delle correnti

Un conteggio delle "truppe" in Parlamento, dove l'ex segretario Renzi mantiene la maggioranza. Al Senato i numeri sono più ballerini

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ROMA - II Pd è diviso sul dialogo con il M5s attraverso l'esploratore Roberto Fico. Da una parte c'è il blocco renziano, che rappresenta la maggioranza dei parlamentari dem (il 60%) e che, almeno per ora, sembra aver chiuso la porta ai cinquestelle. Dall'altra c'è l'ala cosiddetta "governista", pronta ad aprire il confronto con il Movimento e rappresentata in gran parte dai franceschiniani, che in ogni caso non possono definirsi totalmente antirenziani.
 
Gli smottamenti nel Pd, conseguenza della sconfitta elettorale, rendono comunque la situazione delle correnti estremamente fluida, con esponenti renziani che si allontanano dal segretario e altri che cercano di tenere insieme le fila. I numeri sono più ballerini al Senato, dove il Pd si ritrova con 52 senatori.
 
FRANCESCHINI
Dei 52 senatori che compongono il gruppo, 14 sono ascrivibili ad Areadem, la corrente del ministro uscente dei Beni Culturali Dario Franceschini, favorevole a un confronto con i cinquestelle senza pregiudiziali (come ha spiegato in un'intervista a Repubblica). 
Tra i franceschiniani figurano le ministre uscenti Valeria Fedeli e Roberta Pinotti e l'ex capogruppo dei senatori dem Luigi Zanda.
 
ORLANDO
Decisamente più ristretta la pattuglia di orlandiani, che seguono il Guardasigilli Andrea Orlando a capo di "Dems" e favorevole al dialogo con il M5s: solo tre senatori, fra cui la "madrina" della legge sulle Unioni civili Monica Cirinnà.

MARTINA 
All'area dei cosiddetti "responsabili", organizzati nella corrente "Sinistra è Cambiamento" e guidati dall'attuale segretario reggente, Maurizio Martina, appartiene il senatore Roberto Rampi.

ORFINI
Mentre Valeria Valente, Vincenzo D'Arienzo e Francesco Verducci possono essere classificati nell'area dell'ex giovane turco e attuale presidente del partito Matteo Orfini.
 
RENZI
Tutti gli altri seguono Matteo Renzi. È la truppa più numerosa che comprende 27 senatori (incluso l'ex segretario), tra cui il capogruppo Andrea Marcucci, il tesoriere del partito Francesco Bonifazi, il consigliere economico Tommaso Nannicini. "Non classificabili", infine, la triestina Tatjana Rojc, l'eletto all'estero Francesco Giacobbe e il piemotese Mauro Marino.
 
Alla Camera, dove i deputati dem sono 111, la situazione non cambia e la maggioranza è saldamente controllata da Renzi. L'obiettivo dei governisti è quello di portare la discussione in direzione dopo il primo giro di consultazioni di Fico. Per dare almeno una chance a un esecutivo con i cinquestelle.
 
 
 
 
 
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