Politica

Governo 5S-Lega, contratto chiuso. Non c'è uscita dall'euro. Si tratta a oltranza sul premier. Salvini: "Un leghista al Viminale"

Di Maio e Salvini si sono incontrati in serata per discutere gli ultimi 6 nodi problematici del programma. Ma il tavolo tecnico ha finito i suoi lavori. "Ci sono stati applausi e ci siamo abbracciati". Di Maio sul blog: "Presto voto on line per gli iscritti al Movimento". Per la premiership spuntano i nomi di Bonafede, Fraccaro e Carelli ma resta sempre l'ipotesi Di Maio

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ROMA - Trattativa a oltranza sul premier. Stasera Di Maio e Salvini si sono incontrati di nuovo per tre ore: un faccia a faccia per sciogliere gli ultimi spinosi nodi del programma, ma anche per discutere dei nomi della squadra. E la riunione potrebbe essere riaggiornata a domattina. Il tavolo tecnico era stato chiuso poco prima delle 19, quando i Cinquestelle hanno annunciato la chiusura dell'accordo: 40 pagine e una trentina di punti-chiave. Mentre su 6 temi bisognerà attendere la parola definitiva dei leader. Di sicuro dal contratto è saltato il capitolo relativo all'uscita dall'euro, né si parla di un referendum sulla moneta, piuttosto emerge che ogni posizione sul tema andrà verificata con i partner europei dell'Italia. Entrano invece il capitolo dedicato ai vaccini, la linea Tav Torino-Lione (su questo però si attende l'intervento di Salvini e Di Maio), le riforme costituzionali con l'introduzione del vincolo di mandato. Dentro ci sono anche la richiesta di scorporo dal computo del rapporto debito-Pil dei titoli di stato di tutti i Paesi europei ricomprati dalla Bce. E poi il taglio delle pensioni d'oro, ma solo quelle derivanti dal retributivo, la revisione della Fornero, rimpatri più facili e il reddito di cittadinanza (resta da capire se a tempo o no).
 
Ecco la bozza del contratto di governo del 15 maggio
"Alla fine del tavolo tecnico ci sono stati degli applausi e ci siamo tutti abbracciati", ha detto Rocco Casalino, capo della comunicazione M5S.  Anche Alfonso Bonafede ha parlato con i cronisti al termine dei lavori: "Siamo orgogliosi e soddisfatti perché in 6 giorni abbiamo fatto un lavoro enorme". Tra l'altro, nel totopremier della giornata, c'è anche il nome di Bonafede. In ogni caso, l'ipotesi più probabile è quella di un premier 5Stelle. Si parla anche di Fraccaro, del giornalista Emilio Carelli. Ma a fine serata torna a imporsi l'ipotesi Di Maio. Altri rumors davano il leader M5S verso il ministero del Lavoro, Giancarlo Giorgetti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, o all'Economia, e Matteo Salvini, o un altro esponente "pesante" della Lega, al Viminale, sempre rivendicato dal Carroccio. .

A metà pomeriggio i due leader avevano ostentato ottimismo. Luigi Di Maio aveva certificato: "Questione di ore per finire. Poi voto on line per gli iscritti al Movimento". Mentre Matteo Salvini assicurava: potremmo salire al Colle anche "prima di lunedì". Il leader leghista era andato all'attacco in diretta Facebook: "Provano a fermarci coi soliti ricatti dello spread che sale, delle Borse che scendono e delle minacce europee. Stavolta si cambia, più lavoro e meno clandestini, più sicurezza e meno tasse". E aveva sottolineato: "Un leghista al Viminale sarebbe una garanzia per rimpatri ed espulsioni". Per concludere: "Io premier? Sarebbe l'onore più grande del mondo. Ma se avessi la certezza, anche non da premier, di fare molte cose utili per voi, mi metterei in gioco e farei un passo di lato".
Matteo Salvini durante la diretta Facebook
  (ansa)
Messaggio simile dal capo politico del M5s, che si era soffermato con un capannello di giornalisti alla Camera: "Stiamo cercando una soluzione politica per la premiership, nei tecnici non ci credo. Se serve a far partire il governo, io e Salvini siamo pronti anche a starne fuori". E sul rapporto con l'Europa aveva chiarito: "Massimo dialogo ma l'Italia non può essere più subalterna alle dinamiche di qualche eurocrate. Più ci attaccano e più mi fanno capire che siamo sulla strada giusta".

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DI MAIO: "PRESTO VOTO ON LINE SUL CONTRATTO PER GLI ISCRITTI"
Di Maio ha annunciato che nei prossimi giorni gli iscritti saranno chiamati a votare online su questo contratto di governo. "La data e l'orario definitivi saranno comunicati non appena avremo il contratto ultimato". Ancora il leader M5s su Fb: "Questo week end invito tutti gli attivisti del MoVimento 5 Stelle a colorare l'Italia di giallo e riempire le piazze di gazebo e banchetti che informano i cittadini sui punti del contratto di governo che stiamo per stipulare. I materiali verranno forniti a tutti i gruppi locali".

JUNCKER: UE SENZA ITALIA NON SAREBBE COMPLETA
Dopo le tensioni di ieri tra Bruxelles e la coalizione gialloverde, oggi a prendere posizione è il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker: "L'Italia è della massima importanza per l'Ue. L'Unione europea non sarebbe completa senza la nazione e il popolo italiano", dice. "Molte le critiche, invece, dal fronte italiano alla bozza del contratto circolata ieri. E non solo da parte del Pd. E da Forza Italia arrivano le parole di Silvio Berlusconi, che ha partecipato alla riunione del Ppe a Sofia: "In Europa c'è grande preoccupazione per l'Italia, ma nessun complotto".

DI BATTISTA: "ASCOLTATE I BAR, NON I MERCATI". E SU BERLUSCONI: "IL SUO GOVERNO ABBATTUTO DALLA CONGIURA DELLO SPREAD"
Di segno opposto l'intervento, dal fronte M5S, di Alessandro Di Battista (non ancora partito per gli Stati Uniti). L'ex deputato lancia un'invettiva contro i "fantomatici mercati" che sono "tornati a farsi sentire". E si rivolge ai parlamentari 5 Stelle e della Lega: "Siate patrioti. Siete rappresentanti del popolo italiano e non emissari del capitalismo finanziario.  Oggi 'i potenti senza volto' hanno superato loro stessi. Cercano di buttare giù un governo non ancora nato il quale, proprio per questo, ha il dovere di nascere". E ancora, inaspettato: "Sapete quel che penso di Berlusconi ma una cosa la voglio dire: l'ultimo governo Berlusconi, un governo per me pessimo, è stato l'ultimo nato da un voto popolare. E più che gli scandali di B. è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto".

L'ENDORSEMENT DI CASAPOUND
"Il governo Lega-5stelle ha grandi potenzialità, ma anche la possibilità di diventare un grande fallimento. Per realizzare i loro programmi (soprattutto quei punti che piacciono anche a noi) devono mettersi contro tutti i poteri che da anni uccidono la nazione. E per farlo serve coraggio. Tanto coraggio". Così in una nota il segretario nazionale di Casapound italia Simone Di Stefano.



 
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