Politica

Aperti i gazebo della Lega. Salvini: "Il nome entro lunedì, ma M5s stia ai patti"

Matteo Salvini mentre vota in uno dei gazebo di Milano (ansa)
Il leader del Carroccio a Milano in visita a uno dei presìdi per far votare ai cittadini il contratto di governo: "Le idee le abbiamo, ma il nome lo faremo prima al presidente della Repubblica"
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"Entro domani vedo Di Maio. L'obiettivo è quello di andare lunedì al Quirinale con il nome del premier". Queste le parole di Matteo Salvini, leader della Lega, mentre metteva la crocetta sul 'sì' in uno dei gazebo di Milano, aperti nelle piazze di tutta Italia per far votare non solo ai militanti del partito, ma a tutti i cittadini, il contratto di governo, scritto insieme ai rappresentanti del Movimento 5 stelle. "Le idee le abbiamo, ma per rispetto diremo il nome del candidato prima al presidente Mattarella", ha poi detto il leader del centrodestra. 

"Né io né Di Maio saremo premier. Questo mi sembra chiaro fin dall'inizio", ha ribadito il segretario del Carroccio, sottolineando che il presidente del Consiglio deve essere "una figura che vada bene a entrambi, con un'esperienza professionale incontestabile e che abbia contribuito alla stesura del programma". Il leghista ha dato anche un suggerimento sul nome: "Deve aver contribuito alla stesura del programma".

A proposito delle critiche rivoltegli da Silvio Berlusconi, il segretario della Lega ha commentato: "Conto di dare risposte non solo agli elettori della Lega ma anche di centrodestra". E ha aggiunto: "Berlusconi premier? In democrazia decidono gli italiani". 

La 'consultazione' della cittadinanza nelle piazze proseguirà anche domani. Contemporaneamente anche il Movimento 5 stelle è sceso in piazza, non per una votazione lampo, già effettuata ieri online sulla piattaforma Rousseau, ma per illustrare i punti salienti del contratto. 

L'affluenza nei presidi leghisti già nella prima giornata di 'referendum' è stata molto alta, con picchi a Trieste e Torino. Non è mancato anche qualche inconveniente. Come a Vicenza, dove il primo votante si è presentato in scooter alle 8 del mattino, quando ancora il gazebo non era stato montato. 
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