Politica

Governo, Gentiloni lascia Palazzo Chigi: "Non dilapidiamo il lavoro fatto in questi anni"

Il premier uscente ha salutato dipendenti e collaboratori: "E' stato un onore servire l'Italia da qui: lasciamo il paese più ricco"

1 minuti di lettura
ROMA - Ha riunito i collaboratori e dipendenti di Palazzo Chigi per il saluto dopo oltre un anno e mezzo di lavoro comune. E per il premier uscente Paolo Gentiloni "E' stato un grandissimo onore per me servire l'Italia qui da Palazzo Chigi: vi faccio gli auguri per il lavoro dei prossimi anni". L'esponente Pd continua: "Rabbia, disagio, dobbiamo prenderci cura delle paure che provocano ferite e cicatrici ancora aperte". Nel fare questo, però, "bisogna stare attenti a non dilapidare il lavoro fatto in questi anni. Risalire la china per 5 lunghi anni come l'italia ha fatto non è stato semplice, richiede perseveranza, costanza e sacrificio. Purtroppo, per andare fuori strada non servono 5 anni, bastano pochi mesi, talvolta poche settimane".

Gentiloni ripercorre anche i 5 anni della passata legislatura. "Questa legislatura era nata in circostanze economiche e istituzionali complesse, a 5 anni si può dire che noi lasciamo il Paese con più crescita, più lavoro, più diritti, con i conti in ordine, più sicurezza, avendo inferto colpi molto importanti al traffico áclandestini di esseri umani e avendo occupato il posto che spetta all'Italia nel contesto internazionale".

E nel giorno in cui il premier incaricato Giuseppe Conte è al lavoro per la lista dei nuovi ministri, i titolari dei dicasteri del governo Gentiloni traslocano dai loro uffici: Dario Franceschini ha lasciato stamattina la sede del ministero dei Beni Culturali. Mentre ieri Carlo Calenda aveva postato una "foto d'addio" al suo ufficio del ministero dello Sviluppo Economico.
I commenti dei lettori