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Pd: "Subito scioglimento Camere e voto". Renzi: "Ora un fronte anti-sfascisti, io mediano"

L'ex segretario Matteo Renzi 
L'ex segretario del Pd a Circo Massimo su Radio Capital: "Savona è un alibi, Lega e M5s hanno avuto paura di governare". Di Battista al segretario leghista: "Pavido se non appoggi impeachment". Salvini a FI: "No alleanza se non si cambia Ue". I leader dei principali partiti europei difendono Mattarella
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ROMA - Mentre il premier incaricato Carlo Cottarelli mette a punto la lista dei ministri, per i leader delle varie forze politiche è cominciata, di fatto, la campagna elettorale. Da un lato Matteo Renzi lancia un "fronte repubblicano anti-sfascisti", dall'altro Matteo Salvini pone l'antieuropeismo come condizione per ricompattare l'alleanza con Forza Italia. E se Alessandro Di Battista accusa ad Agorà il segretario leghista di "pavidità" vista la sua ritrosia ad appoggiare l'impeachment chiesto dai cinquestelle contro Mattarella, Beppe Grillo sul blog invita i suoi a non scoraggiarsi e a proseguire la lotta contro l'establishment. Mentre la posizione ufficiale del Pd sul governo Cottarelli potrebbe esserle l'astensione. L'ha proposto il segretario reggente, Maurizio Martina, al gruppo dem. "Il Pd sostiene con piena convinzione l'operato del presidente Mattarella e la scelta di varare un Governo neutrale che porti alle elezioni anticipate", dice Martina. "E proprio per rispettare il carattere di neutralità politica del Governo credo che sia opportuno che il Pd si astenga sul voto di fiducia. Convocheremo a breve e prima della fiducia la Direzione nazionale e lì decideremo".

Ma torniamo all'ex segretario. Renzi a Circo Massimo su Radio Capital nega che M5s e Lega possano vincere con l'80 per cento alle prossime elzioni: "Salvini e Di Maio da 85 giorni tengono in ostaggio l'Italia e non hanno combinato niente - attacca - non perché Mattarella ha detto no su un ministro, ma solo perché la marea di promesse fatte era troppo alta per poter essere rispettata. Hanno avuto paura e si sono inventati l'alibi di Savona. Non credo che vinceranno le prossime elezioni. Perchè gli italiani non saranno carne da esperimento per i loro giochini. Quella profezia non si avvererà".

"Trovo immondo e vergognoso  - continua l'ex segretario dem - l'attacco a Mattarella, stanno girando sui social cose squallide contro di lui e la sua famiglia: qualcosa di preoccupante si sta muovendo".

Per il Pd le prossime elezioni "sono una gigantesca opportunità, si può costruire un fronte ampio contro gli sfascisti istituzionali. Ora è il momento di mettersi in gioco". Ma chiarisce: "Non ripartiamo con Renzi sì, Renzi no, io sarò in campo a dare una mano. Se gioco mediano stavolta va bene lo stesso. Ho giocato centravanti alle europee e alle politiche. Adesso- aggiunge l'ex premier- non mi interessa aprire una discussione su me, sul contenitore o sulle primarie. A me va bene qualsiasi tipo di soluzione. Io voglio giocare da mediano ma questa è una sfida pazzesca perchè per la prima volta in 40 anni l'italia va a votare dopo 4 mesi".

Elezioni, Renzi: "Stavolta giocherò mediano. Salvini e Di Maio hanno preso in ostaggio l'Italia"

"Altro che Flat Tax  - conclude Renzi - lo spread è la vera SalviniTax. E la colpa non è della cancelliera tedesca ma di qualche cialtrone nostrano".

Per Salvini, come detto, l'alleanza con Forza Italia è da valutare: "La condizione per un alleanza con Forza Italia è cambiare le regole europee, non posso allearmi con chi mi dice che l'Europa va bene così". E riconferma la scelta di Paolo Savona all'Economia: "A me piacerebbe moltissimo ricandidare Savona, non so se abbia voglia di rimettersi in gioco, ma per l'Italia sarebbe molto positivo, lui, Conte, Sapelli". Gli risponde indirettamente la capogruppo forzista alla Camera Maria Stella Gelmini: "Per noi e per Berlusconi la stella polare resta il centrodestra unito".

Intanto Beppe Grillo ripropone sul suo blog un intervento pubblicato oggi sul Fatto Quotidiano: "L'establishment è riuscito a bloccarci? Ok, fa parte del gioco! Non siamo affetti dalla sindrome dell' adolescente ribelle che spera che alla fine il padre gli dia ragione. Mattarella ha intortato le cose oppure ha fatto lo sgambetto alla democrazia? Lo vedremo, ma quel che è sicuro è il cuore della contesa: c'è chi vuol vivere inginocchiato alle ragioni della finanza e chi no".

A prendere le difese di Mattarella anche i leader dei principali partiti europei, a cominciare dal capo dei Socialisti e Democratici (S&D) Udo Bullmann, che oggi ha Strasburgo ha definito la situazione politica in Italia "estremamente pericolosa". Di rincalzo anche i Verdi europei aggiungono: "Si sta giocando con il fuoco". E Manfred Weber, leader dei popolari europei, aggiunge: "Per il momento siamo ancora molto incerti sugli sviluppi italiani, seguiamo gli sviluppi, ma la cosa più importante è dare pieno sostegno alla democrazia e alle istituzioni".

Come già anticipato ieri sera a L7, anche Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico uscente (che ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni) ribadisce la necessità è di "far nascere comitati civici che possano sostenere un Fronte Repubblicano contro lo sfascio alle prossime elezioni. Che organizzino incontri per spiegare cosa vuol dire per l'Italia uscire dall'Europa e piegare le nostre istituzioni al volere di Lega e M5S". E successivamente, rivolto a Salvini, scrive su Twitter: "Io non so se ti è chiaro Matteo ma ci avete riportato nel pieno della tempesta finanziaria. Io non so se per incapacità o calcolo. Ma state mettendo a rischio imprese e cittadini. Consiglio che tu la faccia finita ora con questi toni da bullo. Il Paese sta rischiando le penne".

 

 
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