Politica

Il premier Giuseppe Conte con il vice Matteo Salvini, ministro dell'Interno (afp)

Migranti, Francia: "Italia cinica e irresponsabile". A rischio vertice Conte-Macron. Merkel: "Ue risponda in modo unitario o esplode"

Ira a Palazzo Chigi, si valuta di annullare l'incontro di venerdì. Il premier francese Philippe: "Non rispettate i vincoli internazionali". En marche: "Linea del governo italiano vomitevole". Di Maio: "Parlano proprio loro". Salvini: "Prima gli italiani". Il capo del Viminale riferirà domani in Senato sul caso Aquarius

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ROMA - Tensione alle stelle tra Italia e Francia. Talmente alta che in ambienti di Palazzo Chigi non si esclude in questi minuti anche l’annullamento del vertice italo francese tra Giuseppe Conte ed Emmanuel Macron, previsto per venerdì a Parigi. Di fatto, una soluzione estrema, uno slittamento a data destinarsi del primo incontro tra i due leader che avrebbe del clamoroso. Ancora nulla di deciso e ufficiale, quindi la visita allo stato non è cancellata, anche perché una scelta del genere avrebbe conseguenze gravi nella relazione tra i due Paesi confinanti. Proprio per questo le diplomazie sono al lavoro per tentare di ricucire, dopo lo scambio di accuse durissime sull’immigrazione. Ma anche solo mettere l’arma estrema sul tavolo, a questo punto, è un segnale gravido di conseguenze.

Francia e Spagna vanno all'attacco contro la linea sui migranti seguita dal governo italiano, in riferimento alla gestione della vicenda della nave Aquarius. In questo scontro dalla Germania arriva un appello all'unità. "Sull'immigrazione illegale - ha dichiarato Angela Merkel - dobbiamo rispondere in modo unitario. Questo tema ha il potenziale di danneggiare l'Europa". Per la Cancelliera è importante contrastare "l'immigrazione illegale e proteggere le frontiere esterne".

L'Unione Europea, in tema di migranti, è divisa tra chi come Ungheria (Orbàn), Austria (Kurtz) e Italia (Salvini) punta alla chiusura dei confini. E chi come Merkel  vorrebbe accogliere chi arriva e smistarlo nei vari Paesi Ue. Non a caso, il cancelliere austriaco ha puntualizzato a Berlino che "dobbiamo decidere noi chi arriva in Europa e non gli scafisti". Più cauta la posizione di Macron che, dopo aver chiuso le frontiera di Ventimiglia, è meno favorevole a una revisione tout court del tratatto di Dublino.

Al centro delle critiche europee il ministro dell'Interno Matteo Salvini e la sua decisione di non accogliere i migranti nei porti italiani. Una posizione definita dal premier francese Emmanuel Macron "irresponsabile" e "cinica". E dal portavoce di En Marche, "vomitevole". A rincarare la dose anche il premier francese Edouard Philippe: "L'Italia ha scelto di non rispettare i suoi obblighi internazionali". Dura la replica di Palazzo Chigi: "Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L'Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte".

E mentre i socialisti europei chiamano il capo del Viminale "poveretto", la Spagna avverte il nostro Paese sulle conseguenze penali delle sue scelte. Ma Salvini risponde a tutti con un tweet: "La Spagna ci vuole denunciare, la Francia dice che sono 'vomitevole'. Io voglio lavorare serenamente con tutti, ma con un principio: #primagliitaliani".
Luigi Di Maio in difesa del governo replica alla Francia: "Proprio loro parlano". In mattinata il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha invece precisato ai microfoni di Radio Capital che "la linea del governo sull'immigrazione è unica e condivisa. E la chiusura dei porti non è mai stata all'ordine del giorno". Un incoraggiamento alla linea del governo arriva dalla California dall'ex deputato grillino Alessandro Di Battista. "Condivido la linea dl Governo, non è razzismo. Avanti tutta movimento e coraggio - twitta -. Adesso sotto con le nostre battaglie: la pace, la cooperazione internazionale, la lotta alla corruzione, la risoluzione del conflitto di interessi e il reddito di cittadinanza".

La chiusura dei porti è un dato di fatto, sottolineano le opposizioni e le organizzazioni del terzo settore, nel momento in cui si vieta l'approdo in Italia a navi cariche di profughi. Domani alle 11 Salvini riferirà in Senato su Aquarius. Il vicepremier ha parlato col suo omologo tedesco Horst Seehofer, concordando la presentazione di una "proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne" dell'Ue e in un tweet commenta: "Grazie all'Italia in Europa si cambia".

LA SINISTRA EUROPEA E IL PD
Il leader dei socialisti europei Udo Bullmann attacca per primo il ministro dell'Interno: "Quello che fa Salvini, che vuole dimostrare le proprie idee con la forza e a scapito di donne incinte, dimostra quanto possa essere poveretto". E aggiunge: "Questo è un cambiamento della politica italiana che non è difendibile". Ma Il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans riconosce che il nostro Paese "è stato lasciato per troppo tempo da solo, e quindi si tratta di un un problema collettivo".

EN MARCHE: "POSIZIONE ITALIANA VOMITEVOLE"
Parole molto dure arrivano poi anche da Parigi, dove il portavoce del partito di maggioranza francese En Marche del presidente Emmanuel Macron, Gabriel Attal, definisce la posizione del governo italiano sui migranti  "vomitevole". E aggiunge: "È inammissibile fare della piccola politica su delle vite umane (...) Lo trovo immondo". Anche la ministra della Giustizia spagnola non esclude "responsabilità penali internazionali" per l'Italia.

IL PD
Nel dibattito interviene anche il Pd tramite l'ex premier Paolo Gentiloni che si rivolge al premier spagnolo Sanchez e twitta: "Adelante Pedro! Noi abbiamo ridotto dell'80% il traffico degli scafisti".

Di rincalzo l'ex ministro della cultura Dario Franceschini pubblica su Twitter una mappa del Mediterraneo e aggiunge: "Guardala e chiediti davanti alla tua coscienza se è logico e umano infliggere questo viaggio di 1.400 Km di mare a persone stremate e disperate solo per una scelta ideologica e elettorale".

TONINELLI: CONDIVISIONE NEL GOVERNO SUI MIGRANTI
Alla domanda dunque se sulla vicenda dell'Aquarius non avesse prevalso la linea del ministro dell'Interno, Toninelli risponde a Circo Massimo su Radio Capital: "C'è una condivisione totale all'interno del governo sulle soluzioni al problema dei migranti. Capisco che da un punto di vista giornalistico si vuole creare sempre la figura del vincitore e di chi comanda". E precisa: "Ricordo che il M5s ha sempre lottato fortemente contro il business dell'immigrazione". Ora, aggiunge,"abbiamo messo i nostri tecnici al lavoro per trovare quelle soluzioni che finora non sono state date".

Migranti, Toninelli: "Condivisione totale nel governo per trovare soluzioni"

"Nessuno si deve permettere di etichettare l'Italia e il governo di essere disumano e xenofobo", tuona poi il ministro cinquestelle. "L'Italia è il Paese che ha salvato il maggiore numero di vite". Poi precisa: "Quella del governo italiano sull'immigrazione è una strategia molteplice". La prima mossa "è politica. In Italia il business dell'immigrazione non è più tale. Sembrava tutto normale: oggi si sa che le cose possono cambiare: basta a chi diceva che con l'immigrazione si guadagna più che con la droga. L'immigrazione verrà gestita nella legalità".

Quanto al destino dell'Aquarius, in rotta verso la Spagna che si è resa disponibile ad accogliere i migranti, Toninelli afferma: "I migranti saranno portati a Valencia anche con navi italiane, è stata una decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinte, ma hanno rifiutato. Manderemo vedette e navi per portarli verso la Spagna".
 
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