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Migranti, scontro Macron-Di Maio: "Populisti come la lebbra". "Ipocrita, pensi a Ventimiglia". Vertice Ue, bozza accantonata

Emmanuel Macron in mare con i membri della Società nazionale di salvataggio (reuters)
Da Bruxelles e da Berlino arrivano rassicurazioni su quel testo di accordo che aveva suscitato l'ira del governo di Roma. Ma intanto scoppia un nuovo caso per l'imbarcazione della Ong Lifeline che ha salvato naufraghi in acque libiche. E c'è un botta e risposta durissimo tra il presidente francese e il ministro del Lavoro
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ROMA. Uno scontro permanente, quello tra Matteo Salvini e le Ong impegnate nel salvataggio di migranti al largo delle coste libiche. Oggi va in scena un nuovo attacco, contro l'Ong Lifeline. Sul piano del minivertice Ue - in programma per domenica - si registra la retromarcia di Merkel: la bozza preparata finora, che aveva irritato il governo di Roma, sarà accantonata. Ma intanto scoppia un nuovo durissimo scontro tra Italia e Francia: protagonisti stavolta Macron e Di Maio.

SALVINI: LA LIFELINE NON TOCCHERA' IL SUOLO ITALIANO
"Ci sono Ong che scorrazzano per il Mediterraneo in cerca di migranti", aveva detto Salvini nelle ultime ore. Oggi è tornato all'attacco parlando di "una grave violazione da parte di una Ong in acque libiche". Un affondo contro la Ong Lifeline che con una sua nave ha soccorso centinaia di persone al largo della Libia: "Avete fatto un atto di forza non ascoltando la Guardia costiera italiana e libica? Bene, questo carico di esseri umani ve lo portate in Olanda, fate il giro un po' largo". Le navi "di queste pseudo-ong non toccheranno più il suolo italiano".

Migranti, Salvini contro Lifeline: ''Vada in Olanda, Ong straniere non toccheranno più suolo italiano''

L'Olanda però si smarca: "Seefuchs e Lifeline non viaggiano con bandiera olandese, secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos). Queste navi appartengono a Ong tedesche e non sono registrate in Olanda. Pertanto non daremo istruzioni a queste imbarcazioni". La replica arriva dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli: "Le navi Ong Lifeline e Seefuhcs saranno sequestrate dal Governo italiano e portate nei nostri porti per verificare la bandiera di appartenenza".  Già nelle ore precedenti aveva attaccato la nave Ong Lifeline, dicendo: "Sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale. E non sta collaborando con la guardia costiera libica. Si può considerare una nave pirata". L'Italia - fanno sapere fonti del Viminale - ritiene che la Lifeline debba sbarcare in Libia o a Malta e sta lavorando per questa soluzione. A tarda sera Salvini lancia l'ennesimo avvertimento: "Se arrivano in Italia gli sequestriamo la nave e processiamo l'equipaggio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina".


MACRON: "POPULISTI COME LA LEBBRA". DI MAIO: "IPOCRITA"
Contemporaneamente, dalla Francia arrivano le parole del presidente Emmanuel Macron che tornando a difendersi dalle accuse di inazione sull'accoglienza dei migranti tuona contro la "lebbra" populista in Europa. "Li vedete crescere come una lebbra, un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza di questo", ha detto chiudendo il suo intervento a Quimper, in Bretagna. Il riferimento - scrive LeFigaro.fr - sarebbe al rifiuto dell'Italia di aprire i porti alle ong. La risposta di Luigi Di Maio arriva velocissima: "Le parole di Macron sono offensive e fuori luogo. La vera lebbra è l'ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è". Stavolta, nello scontro con Macron, Di Maio ha rubato la scena a Salvini. Ma anche il ministro dell'Interno commenta: "Macron? Un signore".

CONTE SENTE MERKEL: RITIRATA LA BOZZA DEL VERTICE
Sul dossier migranti parole rassicuranti - per il governo di Roma - arrivano dalla cancelliera Angela Merkel. Il premier Giuseppe Conte fa sapere di aver ricevuto una telefonata della cancelliera "preoccupata della possibilità che potessi non partecipare al pre-vertice di domenica a Bruxelles" per protestare contro un testo già preconfezionato sui migranti. "La Cancelliera - scrive Conte - ha chiarito che c'è stato un misunderstanding: la bozza di testo diffusa verrà accantonata. L'incontro non si concluderà con un testo scritto, ma solo con un summary delle questioni affrontate e sulle quali continueremo a discutere al Consiglio europeo". Conte sostiene che domenica la proposta italiana sarà al centro del vertice: "Non si prescinde dalla posizione dell'Italia". La proposta italiana prevede, in sintesi, centri di protezione europei nei
Paesi di origine e transito per la valutazione del diritto di asilo; l'incremento dei rapporti con i Paesi terzi per fermare le partenze; il rafforzamento delle frontiere.

Già in mattinata erano arrivate le dichiarazioni del commissario agli Affari Interni Ue Dimitris Avramopoulos: "È solo una bozza per la discussione. Le decisioni verranno prese al vertice dei leader Ue della settimana prossima". Insomma - è il messaggio all'Italia - nulla è deciso, i giochi sono ancora aperti.


LA MINACCIA DI SALVINI SUI CONTRIBUTI ITALIANI ALL'UE
In mattinata c'era stata una nuova prova di forza di Salvini nei confronti dei partner Ue: "Il presidente del Consiglio andrà domenica a Bruxelles e giovedì prossimo a Bruxelles. O c'è una proposta utile a difendere i confini, la sicurezza, i rifugiati veri, oppure diciamo no, oppure osiamo dire no". "Io - ha aggiunto - penso che troveremo un accordo soddisfacente sulla protezione delle frontiere esterne: bisogna vedere se dalle parole passeranno ai fatti dopo anni di chiacchiere, anche perché io ricordo che l'Italia ogni anno regala sei miliardi all'Ue. Io non posso pagare sei miliardi ed in cambio avere due dita negli occhi. Non vorrei esser costretto a ridiscutere questi sei miliardi".



 
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