Politica

Fondi Lega, il Colle gela Salvini: "All'oscuro di ogni contatto su un incontro". Bonafede: "Le sentenze vanno rispettate"

Alfonso Bonafede (ansa)
Il ministro della Giustizia: "Non evochiamo scenari da Seconda Repubblica". Il vicepremier replica: "Ho cose più importanti a cui pensare". Fonti della Lega: "Contatti per fissare data di un incontro con il presidente". Ma il Quirinale: "Non ne sappiamo nulla"
2 minuti di lettura
ROMA - Un botta e risposta con il ministro della Giustizia. Una gaffe con il Quirinale. È una giornata difficile quella vissuta dalla Lega. Il caso è sempre quello dei 49 milioni di euro da rimborsare perché frutto di una maxi truffa ai danni dello Stato, come stabilito dalla Cassazione. Una risposta agli attacchi della Lega contro la magistratura è arrivata dall'interno della maggioranza di governo: dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: "Tutti devono potersi difendere fino all'ultimo grado di giudizio. Poi, però, le sentenze vanno rispettate, senza evocare scenari che sembrano appartenere più alla Seconda Repubblica". Così, interpellato dall'Ansa, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, commenta la vicenda della sentenza della Cassazione sui fondi della Lega.

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA
Una frase che il ministro dell'Interno mostra di non aver gradito: "Onestamente con tutte le cose importanti a cui sto lavorando, questa è quella che mi interessa di meno". Ma intanto va in scena anche un botta e risposta tra il Carroccio e il Colle, con una fonte della delegazione al seguito del capo dello Stato in Lituania che dice: "Mattarella è all'oscuro di qualunque contatto con la Lega".

Salvini: "Rispetto il lavoro dei giudici ma parlerò con Mattarella". Ieri il Carroccio aveva chiesto un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Oggi Matteo Salvini è tornato all'attacco: "Che io non possa andare a parlare con il presidente della Repubblica mi sembra una cosa bizzarra", ha detto. "È il garante della Costituzione e dei diritti dei cittadini: "Io rispetto il lavoro della stragrande maggioranza dei giudici, che al 99% fanno bene e obiettivamente il loro lavoro, ma parlerò con Mattarella del fatto che la Lega sarebbe il primo partito in Europa messo fuori legge con una sentenza non definitiva per eventuali errori commessi da qualcuno più di dieci anni fa con cui io non c'entro nulla". E Salvini continua: "Non credo a complotti e marziani ma credo che la Lega debba essere rispettata e non messa fuori gioco per una sentenza". Fonti della Lega fanno poi sapere che sono in corso contatti con il Quirinale per individuare, dopo il rientro di Mattarella dalla Lituania, una data per l'incontro. E qui arriva la risposta gelida del Quirinale. "Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è all'estero ed è all'oscuro di qualunque contatto". È quanto afferma una fonte della delegazione al seguito del capo dello Stato interpellata sull'incontro chiesto dalla Lega sulla sentenza che riguarda i fondi del partito.

Il procuratore di Genova: "Agiamo su profili tecnici". Torna a replicare al ministro dell'Interno il procuratore di Genova, Francesco Cozzi: "Salvini? Mi sta simpatico. Gli auguro ogni bene, ma dobbiamo essere chiari: qui non c'è nulla di politico. È una vicenda tecnica e la procura agisce su profili tecnici". E ancora: "Dobbiamo aspettare il Riesame e poi che la decisione diventi definitiva. Solo a quel punto si potrà procedere coi sequestri. Noi stiamo operando come avremmo fatto qualsiasi partito".
I commenti dei lettori