Politica

Salvini cerca voti a destra. Cresce il rancore nel Paese, dice il Censis

Salvini cerca voti nell’estrema destra. La cosa gli riesce molto facile vista l’impostazione che ha dato alla sua campagna elettorale. E così non sorprende che abbia minimizzato l’episodio squadristico di Como definendo “quattro ragazzi” gli skinheads del Fronte Veneto protagonisti dell’irruzione nel centro pro-migranti. Salvini cerca di contrastare la campagna elettorale di Berlusconi che rischia di sottrargli consensi con la candidatura del generale dei carabinieri Gallitelli, proprio tra gli elettori che vogliono “legge e ordine”. Quelli che voterebbero Lega o Fratelli d’Italia. Questi duelli a destra a colpi di sparate che saranno sempre più violente man mano che si avvicinerà la data del voto, non provocano reazioni sdegnate nell’opinione pubblica, come ci si aspetterebbe in un Paese di solida coscienza democratica. Per capirne la ragione basta andarsi a leggere il rapporto del Censis che mostra un ritratto assai preoccupante degli italiani, oggi. Il Paese è in crescita, i consumi riprendono, alcune zone del Nord sono oltre i livelli europei, ma gran parte degli italiani sono rimasti indietro, il ceto medio si assottiglia sempre di più e molti rischiano di essere inghiottiti in quel gorgo spaventoso che già conta 4,7 milioni di poveri. Cresce il rancore. Rancore di chi non ce la fa a mantenere il livello di vita di prima della crisi, rancore di chi non riesce ad agganciare la ripresa. È in questo rancore che pesca la politica e la propaganda dei populisti, Salvini in testa, ma seguito anche dai grillini. E sono soprattutto loro, la destra dichiarata e quella mimetizzata, che approfittano di questo rancore diffuso per eccitarlo contro il governo, il Pd, gli immigrati, l’Europa. Quella che si gioca fino alle elezioni è una partita decisiva. In Francia i populisti sono stati sconfitti, in Austria invece no. Mentre in Germania il successo elettorale della destra più estrema sta rendendo molto difficile la nascita del governo, a causa dell’insuccesso della sinistra e dei popolari. Adesso tocca all’Italia e due degli scenari prevedibili sono la vittoria della destra oppure un governo Lega-M5S. Se la futura maggioranza sarà determinata dal rancore degli elettori, sarà una legislatura drammatica.

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