Scienze

Spazio: riuscito lancio razzo Ariane 5, satelliti in orbita

In "silenzio" durante il volo dalla base europea di Kourou, nella Guyana francese. Nessun segnale della sua posizione era stato acquisito dalle stazioni di Terra
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UNO dei due satelliti lanciati nella notte dal razzo Ariane 5 e dei quali si erano persi inizialmente le tracce è stato ora 'catturato' dal centro di controllo della missione, che lo sta guidando verso la posizione orbitale corretta. Lo ha detto la compagnia Ses che lo gestisce. Il satellite SES-14, ha rilevato l'azienda, comunica con i centri di controllo, è in buona salute e tutti i suoi sottosistemi funzionano "nonostante l'anomalia che si è verificata in fase di lancio". Adesso i tecnici lo stanno spostando lentamente verso la nuova orbita, ma a causa dell'imprevisto, ha proseguito Ses, il satellite dovrebbe raggiungere l'orbita geostazionaria prevista quattro settimane più tardi di quanto inizialmente programmato.

Costruito da Airbus Defence and Space, satellite SES 14 è destinato a fornire servizi per la navigazione marittima e aerea, comunicazioni wireless, banda larga ad America del Nord, Centro e Sud America, Caraibi, Nord Atlantico e parti d'Europa. All'origine della confusione un'anomalia che ha interrotto per 9 interminabili minuti i rilevamenti della telemetria del razzo, poco dopo che il suo ultimo stadio si era accesso e spingeva il suo prezioso carico. Il problema sarebba stato causato dalla seconda stazione di rilevamento della traiettoria dell'Ariane 5 localizzata in Brasile nel Natal. Questo ha fatto temere il peggio ma poi entrambi i satelliti hanno trasmesso segnali normali, rivelando che malgrado il bizzarro blackout, tutto era andato bene.

Ariane 5 effettuerà altri sei lanci nel 2018 anche se l'appuntamento più importante sarà nel 2019 quando il l telescopio spaziale James Webb che sostituirà l'occhio nel cielo di Hubble, in orbita, con costanti cure ed interventi, sin dal 1990. Il satellite ospita anche uno strumento della Nasa chiamato Gold dedicato allo studio della parte superiore dell'atmosfera e agli effetti che l'attività solare può avere sulle comunicazioni.