Scienze

Cina, scoperto dinosauro che riscrive la storia dell'antica Pangea

Ecco come doveva essere Zhang Zongda)  (reuters)
Ritrovati in Cina i resti fossili di un gruppo di sauropodi: la loro presenza dimostrerebbe che 170 milioni di anni fa l'Asia orientale non si era ancora separata dall'unico supercontinente
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NON dovevano essere lì. E soprattutto da così tanto tempo. La scoperta dei resti fossilizzati di un gruppo di sauropodi in Cina potrebbe infatti non solo riscrivere la storia di questi dinosauri ma anche quella dell'intero Paese d'Oriente. Mesi fa, nella zona di Lingwu, a nord della Cina, sono stati riportati alla luce dagli archeologi i resti degli scheletri di circa una decina di sauropodi giovani e adulti. Li hanno chiamati "Lingwulong shenqi" e facevano parte di un sottogruppo di neosauropodi, che includeva brontosauro, diplodoco e brachiosauro.
 
Tecnici impegnati a misurare le grandi ossa della spalla di Lingwulong shenqi (Credit Xu Xing) (reuters)

Il team di ricercatori cinesi e britannici stima che questo branco fosse morto nel Medio Giurassico, tra i 174 e i 163 milioni di anni fa. Come spiegano nel loro studio pubblicato su Nature però "questi dinosauri che appartengono ad un gruppo di sauropodi conosciuti come diplodocoidi, fino ad oggi erano ritenuti completamente assenti in Cina". 
 
Secondo le precedenti ricerche nel periodo in cui si sono evoluti i diplodocoidi infatti l'Asia orientale doveva essere già separata dalla Pangea, supercontinente di 280 milioni di anni fa. Quella divisione avrebbe impedito a questi nuovi dinosauri di essere lì dove sono stati ritrovati: per questo i fossili di Lingwu potrebbero dimostrare che l'Asia orientale non fosse separata dalla Pangea e che la specie di sauropodi rinvenuta fosse in Cina già da molto tempo prima. In sostanza, secondo gli scienziati, questi animali apparvero nel nord della Cina almeno 15 milioni di anni prima di qualsiasi altro dinosauro conosciuto della stessa specie.
Una delle quattro cave da cui sono emersi i resti fossili di Lingwulong shenqi (Credit Xu Xing) (reuters)


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Per il professor Philip Mannion dell'Imperial College di Londra, autore dello studio, è una scoperta "doppiamente inaspettata" e spiega che "questo suggerisce che in primo luogo i neosauropodi sono arrivati prima che qualsiasi tipo di barriera venisse scoperta, ma sempre più prove geologiche suggeriscono che questa barriera fosse piuttosto effimera". Si stima dunque che "Lingwulong" sia il dinosauro più vecchio dei neosauropodi, un tempo abbondanti in tutta la Pangea e di cui prima non erano mai stati trovati fossili risalenti a più di 160 milioni di anni fa. 

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La scoperta dimostrerebbe inoltre la capacità evolutiva e di adattamento di questa specie. Cecilia Apaldetti, della Conicet Universidad Nacional de San Juan, ha spiegato alla Bbc che "questa scoperta rivela che i dinosauri avevano un'insolita capacità di innovarsi anatomicamente sin dall'inizio della loro evoluzione. Ciò ha permesso loro di dominare e prevalere in quasi tutti gli ecosistemi terrestri per milioni di anni e questa versatilità anatomica è stata probabilmente una delle chiavi evolutive che li ha portati ad essere uno dei vertebrati di maggior successo nella storia della vita sulla terra".