Mondo Solidale

“Lost in Education”: il progetto Unicef di contrasto alla povertà educativa

Destinatari del progetto sono i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado

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ROMA - I ragazzi sono gli attori trasformativi del progetto e con i docenti e accompagnati dagli operatori, diventano essi stessi “pontieri” tra scuola e altri attori della comunità educante. La scuola sarà anch’essa destinataria di servizi con un coinvolgimento diretto dei docenti e delle famiglie e, con loro, soggetti formali e non formali delle comunità.

Educazione come bene primario. La povertà educativa lede il diritto dei bambini e dei ragazzi ad avere una educazione di qualità: la realizzazione delle piene potenzialità dei minorenni è un “bene comune” e ne sono tutti responsabili. Si tratta di lavorare perché la comunità diventi educante, partendo dalle risorse di un luogo, sia in termini di servizi disponibili che di capitale sociale e umano.

Scuola come comunità. Il progetto “Lost in Education”, che durerà 38 mesi, ha l’obiettivo di migliorare il benessere dei ragazzi e delle ragazze e la loro capacità di percepirsi come attori trasformativi della propria comunità scolastica, territoriale e di vita; rafforzare la centralità della scuola come luogo educativo e aumentare il supporto della comunità intorno ad essa; curare, sviluppare, sostenere le dinamiche  e le relazioni di comunità in cui gli attori sociali siano capaci di riconoscere le proprie competenze educative e di dare attivamente il proprio contributo per il benessere degli adolescenti.

Sotto controllo. Attraverso il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze, degli insegnanti e delle famiglie saranno realizzate attività di mappatura delle aree in cui avrà luogo il progetto, individuando punti di incontro, aggregazione e socializzazione degli adolescenti, facendo emergere il capitale educativo di una comunità. Saranno attivati 7 tavoli di partecipazione attiva (1 per regione) per confrontare buone prassi e strategie comuni per affrontare situazioni di fragilità educativa; si procederà ad attivare laboratori misti di studenti, docenti, famiglie e attori della comunità con la finalità di costruire ambienti sicuri in cui i ragazzi possano sviluppare le proprie capacità e avviare percorsi territoriali di co-progettazione verso una comunità che si attesta come educante.

Un fondo per l’educazione. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD