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India, Uttar Pradesh: 433 esecuzioni extragiudiziali dall’elezione del nuovo primo ministro

I numeri sono stati diffusi dal governo di Lucknow, insediatosi a marzo. In campagna elettorale, Yogi Adityananth ha promesso di ridurre il crimine. Tra gennaio e agosto, circa 3mila violenze sessuali.

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LUCKNOW - Uttar Pradesh, India - (AsiaNews/Agenzie) – Il governo dell’Uttar Pradesh, nell’India settentrionale - si apprende da AsiaNews -  è accusato di aver compiuto in sei mesi centinaia di esecuzioni extragiudiziali: per l’esattezza, 433. I numeri sono stati diffusi dai nazionalisti al governo, guidato dal Bjp (Bharatiya Janata Party) del chief minister Yogi Adityananth eletto nel marzo scorso, per accreditarsi presso l’opinione pubblica. In campagna elettorale, Adityananth aveva infatti promesso di ridurre il crimine nello Stato. Ma una volta pubblicate, le cifre hanno sollevato un moto di protesta generale, che ha persino portato le autorità di Lucknow a rinominare le uccisioni avvenute al fuori dei tribunali: invece che di “morti”, si deve parlare di persone decedute in “incontri” con la polizia.

Il rischio che si metta a repentaglio l'ordine pubblico. Alcuni poliziotti, intervistati dalla Bbc in condizione di anonimato, ritengono che l’aumento delle esecuzioni extra-giudiziali metta “a repentaglio l’ordine pubblico”. Un giovane agente afferma che “gli incontri danno solo punti in più alla polizia, ma non contribuiscono a creare la credibilità del governo”. L’Uttar Pradesh è il più popoloso Stato dell’India, con 222 milioni di abitanti, e anche quello che manda più deputati al Parlamento dell’Unione (80 membri). In conferenza stampa, le autorità hanno descritto gli “incontri” come un importante “risultato” che dà prova del “miglioramento della situazione dell’ordine pubblico”.

Violenze sessuali e discriminazioni contro i dalit. In molti lamentano che non ci siano stati progressi nella sicurezza sul territorio, dati i numerosi casi di violenze, stupri e rivolte. I dati sul crimine statale riportano che le violenze sessuali sono in aumento: tra gennaio e agosto 2017 sono stati registrati 3mila casi, mentre nello stesso periodo del 2016 se ne contavano 2.376. Nonostante le “squadre anti-Romeo”, gruppi di vigilanti creati dal nuovo chief minister contro i molestatori che attaccano le coppie nei giardini pubblici, le molestie contro le donne sono cresciute. Allo stesso modo, si registrano numerosi episodi di intolleranza e discriminazione contro i dalit (ex intoccabili).