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India, nello Stato del Bihar migliaia di maschi scapoli rapiti per matrimoni forzati

Il fenomeno è un’antica tradizione locale, dovuta all’elevato costo della dote femminile. Gli uomini vengono costretti a sposarsi sotto la minaccia delle armi. Se si rifiutano, non troveranno nessun’altra famiglia disposta a concedere in sposa la propria figlia

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PATNA (Stato del Bihar) (AsiaNews/Agenzie) – Migliaia di giovani maschi scapoli - si apprende da AsiaNews - vengono rapiti ogni anno nello stato federale del Bihar e costretti a sposarsi contro la loro volontà. Il fenomeno è noto a livello locale con il nome di “pakadwa shadi”, cioè matrimonio forzato, dopo il rapimento dello sposo (in inglese “groom kidnapping”). Si tratta di un’antica tradizione diffusa nello Stato e dovuta all’elevato costo della dote. Con questa pratica, la famiglia della sposa riesce ad evitare il pagamento della dote, un istituto che in India è illegale ma ancora molto diffuso nelle zone rurali. Di solito i parenti della ragazza si accordano con una banda di criminali, che rapisce lo “scapolo idoneo”, di solito di buona famiglia, e lo costringe a contrarre matrimonio sotto la minaccia delle armi.

Le minacce di morte allo sposo. Il fenomeno è tornato alla ribalta della cronaca all’inizio di gennaio, quando Vinod Kumar, ingegnere 29enne del Jharkhand, è stato rapito nel distretto di Patna da Surendra Yadav, un giovane locale, e forzato a prendere in moglie la sorella. In un video, che ha ripreso la scena delle nozze, si vede Vinod implorare la clemenza della famiglia della ragazza, che rifiuta e lo minaccia di morte. Parveen Kumar, 29 anni, ha raccontato alla Bbc di essere stato rapito nel 2012 e obbligato a sposare una donna di nome Maharani. L’uomo riporta che all’inizio era molto arrabbiato, ma alla fine ha accettato il suo destino. “Ci sono poche alternative per un ragazzo rapito – afferma – se io mi fossi rifiutato di accettare il matrimonio, nessun’altra famiglia avrebbe acconsentito alle mie nozze con la propria figlia”. Oggi la coppia ha due bambini, ma Parveen ha impiegato tre anni prima di accettare la moglie, anch’essa forzata dalla famiglia. Maharani riferisce rassegnata: “I miei amici mi hanno detto di dimenticare quanto è avvenuto ed essere felice. Queste cose avvengono nella vita”.