Mondo Solidale

Africa, il settore bancario è uno dei più attrattivi del mondo

Secondo una ricerca diffusa da Africa e Affari di McKinsey, società internazionale di consulenza manageriale, che fornisce strumenti di analisi ad aziende, istituzioni e organizzazioni non profit a livello mondiale

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ROMA - Una crescita rapida e una redditività due volte superiore alla media mondiale - si apprende dal mensile on line Africa e Affari - sono le caratteristiche che fanno del mercato bancario africano uno dei più interessanti, secondo soltanto a quello dell'America Latina. Lo scrive uno studio di McKinsey - società internazionale di consulenza manageriale, che fornisce strumenti di analisi ad aziende, istituzioni e organizzazioni non profit a livello mondiale - in uno studio di recente pubblicazione. Dati alla mano, i ricercatori della McKinsey scrivono che il reddito bancario (cioè gli interessi che gli istituti di credito pagano sui depositi) in Africa è passato da 56 miliardi di dollari nel 2012 a 86 miliardi l'anno scorso, e che potrebbe aumentare fino a 129 milioni nel 2022. Per quanto riguarda il numero di africani bancarizzati, è passato da 170 milioni nel 2012 a circa 300 milioni nel 2017, soprattutto grazie ai servizi online.

Ma la ripartizione dei redditi è ancora iniqua. Trainato dal mobile banking - cioè la possibilità di effettuare operazioni con smortpone, tablet e computer - e dalla propensione degli africani per il digitale, "il paesaggio bancario del continente è fra i più eccitanti al mondo", scrive la società di consulenza statunitense. La ripartizione dei redditi è tuttavia ancora fortemente irregolare, con cinque Paesi titolari del 68% del reddito bancario globale: Sudafrica, Nigeria, Egitto, Angola e Marocco.