Mondo Solidale

"Servono badanti, aprire decreto flussi per 50 mila": l'allarme della comunità di Sant'Egidio

Le cosiddette badanti ormai in Italia non vengono più: senza di loro, senza assistenza domiciliare e senza forme alternative di co-housing, tra gli over 70 con problemi il tasso di mortalità non può che aumentare

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ROMA - "Servono 50.000 visti per motivi di lavoro per assistenti familiari, le cosiddette badanti, di cui c'è molto bisogno. Purtroppo per i restringimenti previsti per gli immigrati sono diminuite. Ma le famiglie e gli anziani italiani certe figure professionali le richiedono molto". Le parole di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, pronunciate a margine di un evento romano di presentazione di dati sugli anziani soli in Italia, hanno sollevato l'attenzione su un problema più che mai reale: la necessità di far arrivare nel nostro Paese, in maniera regolare, le assistenti familiari.

"Servono 50mila visti per motivi di lavoro". La proposta di aprire un decreto flussi ad hoc è stata avanzata dalla Comunità direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Tra le idee sul tavolo, oltre a quella di garantire il rinnovo del protocollo per i prossimi corridoi umanitari per i siriani e gli africani del Corno d'Africa, c'è quella di inserire nel decreto flussi, che speriamo venga fatto entro il 2019, non meno di 50mila visti per motivi di lavoro".

Le cosiddette badanti, precisa il presidente di Sant’Egidio, ormai in Italia non vengono più e questo comporta un problema per gli anziani. Senza di loro, senza assistenza domiciliare e senza forme alternative di co-housing, tra gli over 70 non autonomi il tasso di mortalità è destinato ad aumentare. "Dal 2011 - continua Impagliazzo - non ci sono più decreti flussi in Italia che prevedono l'ingresso regolare nel nostro Paese".

Un ruolo fondamentale. Da anni i decreti flussi sono limitati e circostanziati ai lavoratori stagionali o a chi è già in Italia per motivi di studio. Ma secondo il presidente di Sant’Egidio, in un Paese che conta 13 milioni di anziani (il 21 per cento della popolazione), il ruolo delle assistenti familiari è fondamentale, tanto che la domanda è in crescita. Degli 866.747 collaboratori domestici iscritti all’Inps nel 2016 (27.366 in meno rispetto al 2015), 379.046 sono badanti. In Italia, tra regolari e non, si stima siano circa 840mila. Il 45 per cento ha un contratto di lavoro, il 35 per cento ne è privo pur avendo il permesso di soggiorno e il 20 per cento è irregolare e senza contratto. Il 60 per cento convive con la persona non autosufficiente, il 40 per cento lavora a ore.

Sempre secondo i dati divulgati dalla Comunità di Sant’Egidio, gli anziani che vivono soli in Italia sono 3,8 milioni, il 33 per cento del totale. La percentuale sale di molto a Roma dove si attesta al 41, ovvero 250 mila persone. Nella fascia over 85 anni è il 52,2 per cento ad abitare da solo.

"Quello a cui assistiamo nelle politiche pubbliche è la tendenza di non rispecchiare più il modello italiano di cura dell'anziano assistito in casa, protetto dalla famiglia, protetto dai vicini di casa, protetto dagli amici - spiega ancora il presidente di Sant'Egidio - il modello che si sta affermando in Italia negli ultimi anni è quello dell'istituzionalizzazione, cioè della creazione di Rsa, di istituti e ospizi, più o meno leciti. C'è una crescita esponenziale di ricoveri di anziani in istituti, spesso non controllati dalla legge. Quindi quello che noi oggi proponiamo è di difendere il modello italiano dell'assistenza agli anziani nelle loro case", conclude Impagliazzo.