Elezioni Politiche 2018

Renzi a Repubblica: "Ministri M5s? Giuliano ha contribuito a scrivere la nostra Buona Scuola"

Matteo Renzi durante il videoforum di Repubblica 
"Di Maio presenta figurine di governo per non parlare dei candidati impresentabili". "L'endorsement a Gentiloni? Se il capo dello Stato gli darà l'incarico avrà il mio massimo sostegno. Ma invece di aprire discussioni interne al Pd, qui c'è da spingere per un voto che peserà sui prossimi cinque anni. Nessun governo con gli estremisti. Noi non abbiamo scritto un libro di sogni, ma un elenco di cose da fare"
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ROMA - Matteo Renzi protagonista del videoforum di Repubblica quando si è ormai alla stretta finale della campagna elettorale. Il segretario del Pd arriva in studio dopo aver diffuso la sua e-news. Dove, tra le altre cose, racconta: "Ieri sera ho ricevuto un sms da un amico carissimo, uno fuori dalla politica. 'Matteo, inventati qualcosa per le ultime ore. Ho paura che vincano gli estremisti'". La risposta di Matteo: "Non giocheremo a rilanciare proposte impossibili, non ci inventeremo nulla nelle prossime ore che non sia la nostra serietà (...). È un lavoro che abbiamo iniziato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, anche degli avversari". In fondo, la premessa perfetta a qualsiasi tematica da affrontare sul futuro del Paese, dalla prospettiva di chi il Paese ancora guida in vista del voto del 4 marzo ed è chiamato a confrontarsi con gli elettori, e con le domande dei nostri lettori, anche su quanto è stato, non solo su quanto sarà. Quanto è stato è anche il passo indietro di Renzi premier dopo la sconfitta al referendum costituzionale e l'arrivo di Paolo Gentiloni alla presidenza del Consiglio. Gentiloni, che dopo quelli di Prodi e Napolitano, nelle ultime ore ha ricevuto un altro endorsement a proseguire il "lavoro che abbiamo iniziato": quello di Enrico Letta, a sua volta ex premier costretto a cedere l'incarico proprio a Renzi. Che, da segretario dem e leader della coalizione, è il naturale candidato al premierato del centrosinistra.

Di Maio presenta la squadra di governo e Renzi contesta le scelte, partendo da una in particolare. "Il M5s nella scelta delle persone ha combinato bei pasticci. Chi ci segue da Palermo, Rimini, nel Lazio o nel Piemonte, sappia che se voterà M5s voterà un candidato impresentabile. Di Maio ha messo persone di cui essi stessi si vergognano. Un bel colpo mediatico, complimenti a Rocco Casalino. Andiamo a vedere i nomi, andiamo a confrontarci. E il ministro M5s all'Istruzione? Giuliano, un consulente della Giannini e della Fedeli, che ha aiutato a scrivere la riforma della Buona Scuola. Questo è il livello della discussione. Chi è il nostro ministro dell'Interno? Minniti. Io volli Gentiloni come ministro degli Esteri".

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"Ma io - aggiunge Renzi subito dopo - prendo sul serio i 5 Stelle. Hanno presentato una lista. E l'ipotesi di un governo degli estremisti sta in campo, bisogna guardare alla realtà. Lo dico soprattutto ai malpancisti del Pd", punto che il segretario dem chiarirà più avanti, indicando le ragioni del voto utile al Pd al di là degli aspetti meno condivisibili, quando l'obiettivo di fondo è scegliere il governo per i prossimi cinque anni.

Da una settimana però non si parla di altro, la presentazione della potenziale squadra di governo M5s. "Chi crede nella cosa pubblica guarda cosa fai per il Paese, non quali figurine metti in campo. La notizia è che l'Italia è ripartita. Per andare avanti che fai, ti inventi il reddito di cittadinanza? O la flat tax dell'altro estremista Berlusconi? Sono proposte che si scioglieranno come neve al sole".

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Salvini: per prima cosa eliminerò la legge Fornero. Il Pd da cosa partirebbe? "Quella sulla Fornero è un'altra presa in giro. Noi abbiamo riempito di incentivi le aziende che investivano. Oggi abbiamo indici economici positivi, bisogna dare una mano alla famiglia. Abbiamo una crisi demografica. Un assegno alle famiglie, il piano per gli asili nido, chi è malato deve avere un contributo per le badanti".

La flat tax di Berlusconi agli occhi dell'opinione pubblica fa un certo effetto. Ma stupisce anche Emma Bonino che ha presentato la sua piattaforma fiscale: sono per l'Imu sulle prime case. Come vi mettete d'accordo? "La flat tax non è uno shock fiscale ma una sciocchezza, contro la Costituzione, costa e soprattutto è un pezzo di questa campagna elettorale fantasmagorica in cui Berlusconi ha detto in tv che Dublino l'ho firmato io. Vale tutto. Se io oggi esco e dico che c'è il sole mi internano. In questa campagna ciacuno ha potuto dire quello che voleva, con coperture fittizie. Grande rispetto per Bonino, che non sta contro l'Europa, ma sul fisco io sono quello che ha abolito la tassa sulla prima casa".

"Sulla sanità dobbiao fare un grade investimento. Abbiano rinnovato il contratto, ora pèensiamo alla laurea abilitante, quella per cui non serve l'esame di stato perché è una perdita di tempo. Se fai un investimento sulla sanità e sui ragazzi hai un futuro. Altrimenti racconti storie al Paese".

M5s, l'idea di presentare la squadra era di Gianroberto Casaleggio. "Non è sbagliato, ma tutti sanno che il M5s non avrà i numeri per governare. Dovrà parlarne con le camicie verdi. E per non parlare dei deputati veri, impresentabili, parlano dei ministri finti".

Di Maio parla di istituzionalizzazione del movimento. "Non hanno i numeri per governare. O vanno con salvini o si spaccheranno. Hanno talmente tali e tante divisioni interne che questo è uno sforzo totalmente di immagine per ricompattare il tutto. Ma davvero credete che si possa affrontare il tema futuro senza chiarire i punti cruciali? Chi propongono come ministro dell'Agricoltura? Il capo segreteria del vice ministro del ministro Martina. Una brillante operazione di comunicazione, ma si vota per le politiche e il voto pesa sui prossimi cinque anni".

Letta e l'endorsement a Gentiloni. Questo largo, grande appoggio le brucia? "Assolutamente no. La mia preoccupazione è un'altra: se il presidente della Repubblica incaricherà Gentiloni, avrà il mio più pieno sostegno, vale per lui o per chiunque altro del Pd. Qui bisogna prendere i voti, non aprire discussioni interne al Pd. Il sostegno a Paolo non mi brucia, il problema sono i D'Alema che stando fuori della lista rischiano di far vincere la destra".

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Il voto a LeU avvicina Salvini al governo? "Ne sono convinto, meglio un voto utile oggi che rimpiangere domani. La sinistra c'è. Il Pd prima delle divisioni era la forza politica più forte nei Paesi occidentali. Aver rotto è stato un errore, ma ci sono ancora 48 ore e si può rimediare con la scheda elettorale. Basta guardare la reale posta in gioco. Chi va a votare in un momento in cui c'è un vento di destra. Paolo premier? Non mi brucia minimamente. Il Pd è testa a testa con il M5s e sulla coalizione testa a testa con il centrodestra. A Di Battista; abbassiamo i toni, basta con gli insulti. E basta fake news, di cui parla la stampa di tutto il mondo, vaccini, malasanità. Buon senso, il Pd c'è. Riflettano anche coloro che non condividono e votino per non far finire questa esperienza di governo".

Migranti, Berlusconi ha detto: 10mila al giorno li rimanderemo a casa. "Ci vorrano 111 anni. Non stiamo sognando, questa è la realtà, domenica si vota. Con la testa, con la pancia? No, col cuore. E grazie a Repubblica per aver pubblicato quella meravigliosa intervista alla signora Gabriella che ha scritto a Salvini dei suoi due bambini adottivi venuti dall'Africa che oggi hanno paura".

Berlusconi ha anche detto: impegno assoluto a non fare governi con gli altri. "Vale anche per noi, non potremmo fare un governo con gli estremisti. Le aziende lo sanno che se usciamo dall'euro l'Italia sarebbe molto più debole e non discuteremmo più di flat tax. Noi non abbiamo fatto un libro di sogni, ma un elenco di cose da fare. Ma un sogno c'è, battere la paura e pensiamo al futuro dell'Italia e dei nostri figli".