Elezioni Politiche 2018

M5s, Di Maio esulta: "Noi vincitori assoluti, pronti al confronto con tutte le forze politiche"

Luigi Di Maio all'uscita dal suo seggio a Pomigliano d'Arco (siano)
Grillo: "Grazie italiani, avete capito che non siamo uno spot". Toninelli: "Presenteremo alla luce del sole una rosa di nomi per le presidenze delle Camere"
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"E' una bella giornata, nonostante la pioggia": queste le parole di Luigi Di Maio mentre poco dopo le 10 usciva dalla sua abitazione a Roma dopo il trionfo del M5s. "E' un dato storico ed è stata un'emozione indescrivibile", ha aggiunto salendo sull'auto bianca venuta a prenderlo. "Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto e ci sono stati vicini", ha poi aggiunto su Facebook dove ha postato anche il link all'articolo pubblicato stanotte sul sito del movimento.


"Ci vediamo più tardi in diretta per gli aggiornamenti!", ha poi aggiunto sul social network dove ha postato una foto mentre abbraccia Beppe Grillo. Al loro fianco, Alessandro Di Battista e Davide Casaleggio.

 Alessandro Di Battista, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio mentre abbraccia Beppe Grillo  (ansa)

Lo stato maggiore del Movimento 5 Stelle si è riunito al Parco dei Principi, quartier generale pentastellato. "Siamo i vincitori assoluti di queste elezioni - ha detto Di Maio - un grande grazie ai circa 11milioni di italiani che ci hanno dato la loro fiducia. Un altro grazie a Grillo e Casaleggio, agli attivisti e ai volontari. E' stata una campagna autofinanziata. M5s triplica i parlamentari in entrambe le Camere. Ci sono intere regioni dove più di un cittadino su due ci ha votato, in alcune aree abbiamo raggiunto il 75%. Siamo una forza politica che rappresenta l'intera nazione, questo ci proietta automaticamente verso il governo dell'Italia. Oggi le coalizioni non hanno i numeri per governare e per questo ci prendiamo questa responsabilità. Sentiamo la responsabilità di dare un governo al Paese. Lo diciamo soprattutto agli investitori", ha proseguito il candidato premier M5s ricordando che "oggi le coalizioni non hanno i numeri per governare".

"Siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche a partire dalle figure di garanzia a capo delle Camere ma soprattutto per i temi che dovranno riguardare il programma di lavori. Siamo fiduciosi che il presidente della Repubblica saprà guidare questa fase con autorevolezza e sensibilità come ha sempre fatto", ha concluso Di Maio. Ma ha fatto quindi sapere di essere intenzionato a parlare con gli altri partiti alla luce del sole: meglio dichiarazioni pubbliche che telefonate. E per gli eventuali incontri si troverà una formula che sia trasparente ma che sia diversa dallo streaming: ormai, si sottolinea, "quello è il passato".

Più tardi Grillo ha affidato al blog il suo ringraziamento agli elettori: "Grazie gente, per aver visto e interpretatato il nostro impegno per quello che è. Forse possiamo parlarne di nuovo, usare ancora quel verbo che era tutto. Perché è sempre stato tutto per chi la vive: la passione". Un grazie anche per aver compreso, spiega, a partire dalla presentazione della squadra di governo, che "non era una mossa, i nostri candidati non sono uno spot, si poteva capire anche senza la coscienza del dopo, l'unica a valere nei talk show". Più tardi Grillo ha commentato con una battuta l'annuncio delle dimissioni di Renzi dalla guida del Pd:  "Mi dispiace un po' che vada via. Se restava ancora un po' lo mandavamo al 10%".

"Presenteremo alla luce del sole una rosa di nomi per le presidenze delle Camere. Qualsiasi maggioranza deve passare da noi. E' finito il metodo degli incontri nelle stanze segrete", ha detto Danilo Toninelli. "Dovrà essere un governo di programma, i cittadini ci hanno dato un voto su dei temi, gli altri sono obbligati a convergere su dei temi e a convergere con noi o si va al voto anticipato", ha sottolineato.

 Di sicuro ora parte l'operazione per provare a trovare consensi in Parlamento. C'è una linea che conduce al Nazareno e che vede, nel Pd "de-renzizzato", l'interlocutore al momento più adatto per un governo di "programma". Non si tratta di una via agevole e nel Movimento lo hanno capito nel pomeriggio, dopo le dimissioni dilazionate di Matteo Renzi. Intanto il Movimento si organizza per festeggiare: domani, in piazza a Pomigliano, nel tardo pomeriggio. E incassa i complimenti del segretario della Lega, Matteo Salvini: "La Lega è cresciuta più di tutti, più dei 5 Stelle, che sono primi, e quindi complimenti, il voto va accettato per quello che è, ma la Lega è cresciuta di più". Complimenti anche da Oltremanica: "Congratulazioni ai nostri colleghi nel gruppo Efdd, il Movimento 5 Stelle, in testa ai risultati elettorali", in Italia, dice Nigel Farage l'ex leader del partito euroscettico britannico Ukip. "E' una potente impennata per i partiti euroscettici e anti-establishment in Italia. La politica migratoria sbagliata dell'Ue sta suscitando un enorme risentimento e segnerà la sua fine".