Elezioni Politiche 2018

Sfide uninominali : Gentiloni dilaga a Roma, delusione per Franceschini, D'Alema ultimo in Puglia

Delusione per Minniti e Orfini. Non ce la fa neanche Paolo Siani nel collegio di San Carlo all'Arena. Boschi eletta a Bolzano e Padoan a Siena. Vincono anche i grillini espulsi Cecconi e Vitiello

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Il successo ottenuto dai Cinquestelle a livello nazionale si riflette inevitabilmente nel dettaglio delle sfide dei collegi uninominali. Parte
del dazio lo pagano anche i ministri del governo Gentiloni, che per quasi la metà, non riescono a vincere la sfida nel loro collegio. Occhi puntati sui collegi uninominali 'caldi', quelli dei dirigenti di partito che cercano una conferma.

· D'ALEMA BATTUTO
E' un  dato clamoroso è arrivato da Nardò in Puglia, dove Barbara Lezzi del M5s ha conquistato il seggio nel collegio uninominale, battendo il candidato di centrodestra Luciano Cariddi ma anche due sfidanti considerati big: Teresa Bellanova per il Pd e soprattutto Massimo D'Alema, schierato da Leu, con una percentuale che si ferma al 3,9%, poco sopra la media regionale presa dal partito di Grasso, ed è ultimo tra i candidati. Male anche Grasso, nella sua Palermo, dove non supera il 6%.
Tra i big spicca l'exploit di Luigi Di Maio ad Acerra: 63,8% contro il 20 di Vittorio Sgarbi. Ottima perfomance anche per Roberto Fico a Napoli Fuorigrotta. Per quanto riguarda il Pd, a Firenze Matteo Renzi conquista il seggio senatoriale con il 44% e ampio distacco sul candidato del centrodestra Alberto Bagnai. Maria Elena Boschi è stata eletta a Bolzano: la sottosegretaria ha totalizzato il 41,23%, con tutte le sezioni scrutinate, staccando Micaela Biancofiore che con il centrodestra ottiene il 24,99%. Più indietro Filomena Nuzzo (M5s) con il 20,55%).

· GENTILONI DILAGA A ROMA
Tra le poche note liete per il centrosinistra, il largo successo di Paolo Gentiloni nel suo collegio romano: il premier ha superato il 40% staccando di oltre dieci punti l'antagonista di centrodestra, Luciano Ciocchetti fermo al 30,9. Angiolino Cirulli del Movimento cinque stelle è al 16,7%.

Emma Bonino in testa nel collegio uninominale Roma 1 con il 38,9 % di preferenze. Dopo di lei, con il 32,1% si piazza il candidato del centro destra Federico Iadicicco. Il M5s segue a distanza: Claudio Consolo ha ottenuto il 18,81% di voti.

· MINNITI KO DA GRILLINO ESPULSO
L'uomo della sicurezza del Pd ha registrato una grande débacle. Marco Minniti, ministro dell'Interno, ha avuto la peggio nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera. Il capo del Viminale è arrivato terzo con il 27.89%. A scrutinio quasi completato (260 sezioni su 268) vince Andrea Cecconi, del Movimento Cinque Stelle che ha preso il 34,8% dei voti. L'uomo dei Cinque Stelle è di quelli coinvolto nello scandalo di rimborsopoli, che deferito dai probiviri, si è impegnato a lasciare il seggio. Per Minniti, la beffa è davvero atroce: battuto da una sorta di non-candidato e anche da Anna Maria Renzoni (31,5%) del centrodestra, che aveva in parte giustificato il raid di Macerata di Traini. 

· VINCE ANCHE IL 5 STELLE MASSONE 
Entra in Parlamento, con un seggio alla Camera ottenuto con il 46,58% dei voti, Catello Vitiello, candidato dal M5s al collegio uninominale campano di Castellammare di Stabia ma poi espulso perché ex massone. Vitiello ha già fatto sapere che non è intenzionato a fare un passo indietro e andrà al gruppo Misto. Sembrano invece ormai fuori corsa gli altri due ex massoni finiti nelle liste M5S.

· PADOAN VINCE SIENA
A Siena il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è riuscito a spuntarla davanti all'economista della Lega Claudio Borghi.  Al terzo posto il candidato M5s Leonardo Franci, con il 21,8%. Nel collegio di Sesto Fiorentino Roberto Giachetti ha battuto la candidata del centrodestra Manola Aiazzi.

· LE AFFERMAZIONI DEGLI ALTRI BIG DEL CENTROSINISTRA
Nell'Empolese il ministro Luca Lotti si attesta al 40,90% in netto vantaggio rispetto al candidato del centrodestra Ciraolo al 26,73.

A Firenze, Matteo Renzi è al 44,16 mentre il leghista Alberto Bagnai al 24,49. Conquista il seggio alla Camera nella sfida uninominale Graziano Delrio a Reggio Emilia.

Affermazione del centrodestra e netta sconfitta per il Pd anche a Modena, dove nella coalizione di centrosinistra la spunta il ministro della salute Beatrice Lorenzin (ora al 36,90% nella sfida al collegio uninominale della Camera).

Marianna Madia, capolista nel collegio di Roma2 ha circa il 37,48% quando sono state scrutinate 180 sezioni su 201.

· BOSCHI ELETTA A BOLZANO
Maria Elena Boschi è stata eletta nel collegio uninominale per la Camera a Bolzano con il 41,23%. Dopo lo scrutinio di tutte le 143 sezioni, Michaela Biancofiore (Fi) arriva al 24,99%. La candidata M5s Filomena Nuzzo è terza con il 20,55%, mentre Norbert Lantschner (LeU) si ferma al 6,28%.

· MALE FRANCESCHINI
Schiaffo al Pd anche a Ferrara. Dario Franceschini, ministro della Cultura uscente e figura di spicco del Pd, è stato battuto nel suo collegio uninominale di Ferrara. Con 328 sezioni chiuse su 330, la vincitrice è infatti Maura Tomasi del centrodestra, che sfiora il 39,7% dei voti. Franceschini ha raccolto invece il 29,1%. Unica consolazione, forse, è di aver preso più del candidato pentastellato Marco Falciano, che si aggira attorno al 24,7%. Il ministro è anche capolista per un collegio plurinominale nella sua regione, quindi siederà comunque nei banchi di Montecitorio.

· MINISTRI BOCCIATI
Nel collegio uninominale di Pisa il candidato del centrodestra Rosellina Sbrana è davanti la ministra Valeria Fedeli al 32,03, a Livorno candidato del centrodestra Roberto Berardi davanti al sottosegretario Silvia Velo. Male anche il ministro del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, 'catapultato' a Sassuolo e arrivato solo terzo. 

Mattia Crucioli (M5s), nel Collegio uninominale 02 di Genova è davanti al candidato del centrodestra Angelo Vaccarezza al 29,92% e a quello del centrosinistra, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, al 26,72%.

Saranno comunque presenti in parlamento, sia il ministro della Difesa Roberta Pinotti sia il ministro della Giustizia Andrea Orlando, lo sottolineano fonti vicino ai ministri. La titolare della Difesa è stata eletta in quanto capolista nel proporzionale in Piemonte. E' risultato rieletto anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, spezzino, che passa in Emilia dove è capolista alla Camera nel collegio Parma-Piacenza-Reggio.

· CROLLA BOLDRINI A MILANO
Nessun problema per tutti i big del centrodestra candidati in Lombardia: da Ignazio La Russa a Paolo Romani, da Licia Ronzulli a Mariastella Gelmini, da Giuseppina Versace a Stefania Craxi, da Michela Vittoria Brambilla a Laura Ravetto, hanno tutti facilmente vinto i loro collegi. Per il centrosinistra, vittoria per Bruno Tabacci alla Camera, probabile per altri 3 candidati, tutti a Milano: Lia Quartapelle e Mattia Mor sempre alla Camera e Tommaso Cerno al Senato. Crolla la presidente della Camera Laura Boldrini che con i voti di Leu è quarta con appena il 4,55%.

· FORMIGONI RESTA FUORI
L'ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni resta fuori dal Parlamento. Nci non ha raggiunto la soglia del 3 per cento e sono stati eletti solo i due candidati per il centrodestra nei collegi uninominali ovvero Maurizio Lupi e Alessandro Colucci. 

· PIETRO GRASSO NON CE LA FA A PALERMO
Il leader di LeU Pietro Grasso non ha ottenuto il seggio nell'uninominale nel collegio Palermo 1. Con i risultati definitivi, il presidente uscente del Senato è quarto, ottenendo 11.580 voti parti al 5,81% (qualche decimale sopra quelli della lista, il 5,15%). La vittoria nel collegio è del candidato M5s Steni Di Piazza con 87.301 voti (43,86%). Secondo posto per il centrodestra con Giulio Tantillo (60.363
voti, 30,32%), e terzo per il centrosinistra con Teresa Piccione (33.154 voti, il 16,65%).

· LA DELUSIONE DI ORFINI
A Roma, nell'uninominale per la Camera (collegio Torre Angela), la delusione nei confronti del Pd è tanto evidente da travolgere le aspettative di Matteo Orfini. Il candidato del centrosinistra arriva solo terzo e molto lontano da Lorenzo Fioramonti, ministro dello Sviluppo 'ombra' per il M5s, e Barbara Mannucci del centrodestra.

· BOCCIATO IL FRATELLO DI SIANI A NAPOLI
Male, molto male a San Carlo all'Arena a Napoli Paolo Siani, il fratello di Giancarlo. Lo sfidante del M5s ha preso quasi il 50% dei voti, lasciando il candidato del centrosinistra a poco più del 20%.

· IL CASO VALLE D'AOSTA 
Per quanto piccola, risulta clamoroso il caso della valle d'Aosta. Nel collegio uninominale sono stati infatti eletti al Senato il candidato delle forze autonomiste di governo (Union valdotaine, Union valdotaine progressiste, Partito Democratico e Epav), Albert Laniéce, e alla Camera la candidata del Movimento 5 stelle, Elisa Tripodi. Il primo ha avuto circa il 25% delle preferenze e la seconda circa il 24%. L'elezione della candidata del M5S rappresenta la grande sorpresa della tornata elettorale nella piccola regione alpina.

· FERRARA, SCONFITTA LA PRODIANA ZAMPA
Con la debacle del centrosinistra in Emilia-romagna arriva anche la sconfitta della prodiana Sandra Zampa, deputata uscente del Pd, che era in corsa al collegio uninominale 3 Ferrara per il Senato. Zampa, quando mancano ancora pochissime sezioni allo spoglio completo (621 completate su 637), è stata battuta da Alberto Balboni, candidato della coalizione di centrodestra ed esponente di Fratelli d'Italia, che ha preso il 34,4%. Zampa invece si ferma al 30,7%. A Parma Lucia Annibali, candidata del Pd, è stata battuta dall'avversaria leghista.

· MALE IL LEADER DEI VERDI BONELLI
Bocciato il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, non entra in Parlamento. La lista 'Insieme' è ben lontana dal 3% per il proprzionale. Nell'uninominale Bonelli è terzo nel collegio di Pesaro Senato, conquistato da M5s.

· UMBRIA E MARCHE NON SONO PIÙ ROSSE
Se i dati definitivi confermeranno il trend attuale, i collegi uninominali delle due regioni sono stati tutti conquistati da centrodestra e M5s. Netta sconfitta del Pd che deve registrare la mancata elezione alla Camera, tra l'altro, del sottosegretario Gianpiero Bocci e dell'ex ministro Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera. "Di solito quando c'è una debacle come questa il primo che deve trarne le conseguenze è il segretario del partito, non si può far finta di niente", ha detto Damiano.

· FRIULI, NON PASSANO SERRACCHIANI E ILLY
In Friuli Venezia Giulia, in netto vantaggio la coalizione di centrodestra con il 43% che conquista tutti i collegi dell'uninominale sia al Senato sia alla Camera. La sfida dei governatori è vinta da Renzo Tondo nei confronti di Debora Serracchiani per la Camera a Trieste, mentre Riccardo Illy cede alla azzurra Laura Stabile al Senato.

· PROMOSSO IL GIORNALISTA GIORGIO MULE'
Risulta eletto in Liguria l'ex direttore di Panorama ( settimanale della Mondadori) Giorgio Mulè, eletto nel colleggio uninominale di Sanremo ma anche al proporzionale nel collegio Liguria Ponente.