Elezioni Politiche 2018

Berlusconi: "Resto regista del centrodestra". Salvini: "No ad accordi partitici, aperti a sinistra che guarda alla Lega"

In foto da sinistra: il presidente uscente della Lombardia Roberto Maroni, quello eletto Attilio Fontana e Matteo Salvini, segretario della Lega (ansa)
Il segretario della Lega: "Centrodestra unito al Quirinale". E aggiunge: "Io premier? Non mi scanso"
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ROMA - "Sono contento della compattezza del centrodestra, andremo insieme al Quirinale. Siamo la prima coalizione e siamo la speranza  per gli italiani". Il segretario della Lega, Matteo Salvini, parla delle future consultazioni del presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo. Ma l'armonia nel centrodestra forse è solo apparente. Lo dimostrano le parole di Silvio Berlusconi, che interviene direttamente con un video: "Nel rispetto verso gli alleati e dei patti intercorsi - dichiara il presidente forzista - rimango il leader di Forza Italia, sarò il regista del  centrodestra, sarò il garante della compattezza della coalizione". Nessun riferimento al passaggio di consegne con Salvini, e nemmeno un riconoscimento ufficiale alla premiership.

Elezioni, il videomessaggio di Berlusconi: "Rimango il regista del centrodestra"

Salvini insiste nel chiedere di andare a Palazzo Chigi. "C'è un Parlamento, c'è un candidato premier e c'è un programma che porterà l'Italia fuori dalle sabbie mobili", dice il segretario leghista, che si è presentato ai giornalisti insieme al nuovo governatore lombardo Attilio Fontana e a quello uscente Roberto Maroni, assente alla manifestazione della Lega dopo le critiche mosse al segretario. "Chi vuole sostenere questo programma lo accettiamo. Ma non faremo accordi partitici", ribadisce il leader del Carroccio.
Salvini, del resto, non ha dubbi: "Ho fatto una campagna elettorale in lungo e in largo per Salvini-premier, ci hanno dato 12 milioni di voti come coalizione, 5 milioni alla Lega e poi mi dicono cosa fai, ti scansi? No". Poi rassicura: "L'Europa deve avere paura? No, semmai gli italiani hanno avuto paura dell'Europa negli anni passati, noi andremo in Europa a cambiare le regole che hanno impoverito gli italiani". Rivolto al Pd, aggiunge: "Renzi è vittima della sua arroganza. Peccato, perché c'è una tradizione di sinistra che non vota o che guarda alla Lega e cercheremo di raccogliere queste forze". Mentre nega eventuali contatti con il M5s, risponde: "Li vedo solo in televisione".