Mobile World Congress 2018

MWC 2018, Airtoken: così l'app diventa una banca

Airtoken 
Dai prestiti ai servizi finanziari, fino al pagamento di bollette e multe: presentata al Mobile World Congress 2018 di Barcellona una app che funge da vera e propria banca. I servizi? Si basano sull'indice di fiducia degli utenti e sull'utilizzo di criptovaluta
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La banca del futuro? Potrebbe essere una app del nostro smartphone che ci mette in connessione con gli utenti di una stessa rete in maniera orizzontale, senza bisogno di autorità centrali o controllori di ultima istanza. Per molti economisti è uno scenario che presenta molte problematiche, per altri un quadro ricco di opportunità. Quel che è certo è che le nuove tecnologie rendono possibile molte soluzioni che sarebbero state fino a pochi anni fa fanta-economia e le implicazioni sono sempre più interessanti, soprattutto per quanto riguarda il microcredito. Uno scenario che ha conquistato anche Barcellona. Al Mobile World Congress 2018 è stata presentata Airtoken, una app che funge da banca e che promette di cambiare radicalmente le condizioni di vita di quelle popolazioni che non possono accedere, al momento, a prodotti bancari veri e propri.

·COME FUNZIONA
Immaginate di non avere un conto bancario e voler chiedere un investimento, magari per aprire una piccola attività imprenditoriale. Airtoken semplifica questi passaggi senza nessun bisogno di intermediazione. Dopo essersi fatti conoscere sulla piattaforma, gli utenti vengono segmentati in utenti ad alto rischio (suscettibili quindi di non rimborsare il prestito) e utenti a basso rischio, ovvero implicitamente più affidabili. L'affidabilità viene valutata attraverso l'uso quotidiano della app e la reputazione, così come avviene per altre app di sharing economy, si pensi a BlaBlacar o Airbnb. Una volta ottenuto un prestito l'utente può utilizzare il credito ricevuto per effettuare facilmente investimenti acquistando beni e servizi da altri utenti che utilizzano la stessa piattaforma. Attraverso i ricavi effettuati da questi primi investimenti iniziali, i creditori possono successivamente restituire il denaro a chi l'ha prestato, esattamente come avviene nelle odierne operazioni bancarie. Il vantaggio, assicurano i creatori della app, sono rappresentati da costi e tassi di interesse nettamente inferiori rispetto ai servizi bancari ordinari.

Gli utenti brasiliani (dove la app viene lanciata al momento) possono inserire soldi nella piattaforma tramite "Boleto", una forma di pagamento speciale emessa da banche e aziende, molto popolare nel Paese sudamericano, anche tramite un normale bancomat. Questa liquidità potrà poi essere utilizzata, ad esempio, per pagare bollette o multe, o per effettuare prestiti.

Le transazioni vengono effettuate tramite AIR, token creati secondo lo standard Ethereum, una criptovaluta di nuova generazione, e vengono  scambiati tramite la relativa blockchain. Lo scambio avviene in un'architettura peer-to-peer: come nel caso dei Bitcoin, non viene filtrato da un server centrale o da un garante di ultima istanza, ma si basa sull'interazione e sulla certificazione dei nodi indipendenti - e distribuiti - della rete.

·CREDITO DIGITALE ED ECONOMIE EMERGENTI
Secondo la Banca Mondiale sono oltre due miliardi le persone che nel mondo non hanno un conto in banca e non possono accedere, di conseguenza a servizi finanziari. La maggior parte di loro vive in Asia, Africa e America Latina. Gli analisti stimano il giro d'affari potenziale derivanti dall'offerta di servizi finanziari a questi paesi a circa 90 miliardi di dollari. Le opportunità più sostanziose sono concentrate in alcuni grandi paesi in via di sviluppo come Brasile, India e Messico. Lo sviluppo di nuove fonti di accesso al credito, reso possibile da nuovi servizi digitali, potrebbe trasformarsi in un volano per la piccola imprenditoria di molti di questi paesi. Una dinamica particolarmente rilevante per quanto riguarda il microcredito e i conseguenti piccoli investimenti.

Ed è proprio uno di questi Paesi il banco di prova per Airtoken. La app al momento è attiva solo in Brasile, una delle economie emergenti più dinamiche del mondo, nonostante la recente crisi. È presto per dire se l'esperimento della startup americana prenderà piede. Quel che certo è che anche i servizi finanziari continuano a rivoluzionarsi senza sosta, grazie alle nuove dinamiche digitali. E anche il trend in cui Airtoken si inserisce, sembra ormai inarrestabile.