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Morto a 49 anni Verne Troyer, il Mini-me di Austin Powers

L'annuncio sul profilo Instagram ufficiale: "Depressione e suicidio sono problemi molto seri". Se ne va un uomo di 81 centimetri diventato personaggio di grande culto

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LOS ANGELES - Un piccolo uomo diventato un grande cult. Lui, il Mini-me, clone del cattivissimo Dottor Male, prima in Austin Powers: La spia che ci provava e poi nel sequel del 2002, Austin Powers in Golmember. Affetto da nanismo, con i suoi 81 centimetri aveva conquistato la sua posizione a Hollywood. Senza mai riuscire a trovare la serenità.

Verne Troyer è morto a 49 anni. La scomparsa è stata annunciata con un comunicato sul profilo Instagram ufficiale. Parole, che lasciano una luce cupa sulla sua fine: "È con grande tristezza e con il cuore pesante che scriviamo che oggi Verne è morto" si legge nel post. L'attore viene ricordato come "una persona estremamente premurosa" che "voleva sempre far sorridere le persone, renderle felici". "Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutare chiunque avesse bisogno - prosegue il post - Con la sua determinazione e il suo atteggiamento ha ispirato la gente in tutto il mondo. Sui set cinematografici o televisivi, negli spot pubblicitari, in ogni sua apparizione, nei video su YouTube: era sempre lì per mostrare a tutti quello che sapeva fare".

It is with great sadness and incredibly heavy hearts to write that Verne passed away today. Verne was an extremely caring individual. He wanted to make everyone smile, be happy, and laugh. Anybody in need, he would help to any extent possible. Verne hoped he made a positive change with the platform he had and worked towards spreading that message everyday. He inspired people around the world with his drive, determination, and attitude. On film & television sets, commercial shoots, at comic-con’s & personal appearances, to his own YouTube videos, he was there to show everyone what he was capable of doing. Even though his stature was small and his parents often wondered if he’d be able to reach up and open doors on his own in his life, he went on to open more doors for himself and others than anyone could have imagined. He also touched more peoples hearts than he will ever know. Verne was also a fighter when it came to his own battles. Over the years he’s struggled and won, struggled and won, struggled and fought some more, but unfortunately this time was too much. During this recent time of adversity he was baptized while surrounded by his family. The family appreciates that they have this time to grieve privately. Depression and Suicide are very serious issues. You never know what kind of battle someone is going through inside. Be kind to one another. And always know, it’s never too late to reach out to someone for help. In lieu of flowers, please feel free to make a donation in Verne’s name to either of his two favorite charities; The Starkey Hearing Foundation and Best Buddies. Photo by @paulmobleystudio

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La sua carriera era cominciata tra la fauna aliena di Men in Black nel 1997. Poi erano arrivate le parti nei film di grandi registi, Terry Gilliam lo volle in Paura e delirio a Las Vegas e in Parnassus, l'ultimo lungometraggio. Tra le piccole parti aveva indossato i panni di Griphook nel primo film su Harry Potter (Harry Potter e la pietra filosofale) e partecipato a un video di Madonna. Ma dal 2009 non lo si vedeva sul grande schermo.

Morto Troyer, il mini-me di Austin Powers: le immagini sul red carpet


I suoi fan lo ricordano in Goldmember, mentre combatte Austin Powers masticando in continuazione barrette di cioccolata. Un culto anche l'incontro con il ributtante Ciccio Bastardo, che cerca in tutti i modi di trasformarlo in pietanza per la sua fame insaziabile: "Fritto, fritto, fritto, voglio friggerlo con un tantino di ketchup... Sono un pezzo grosso della catena alimentare, entra nella mia pancia!".

Cresciuto in una famiglia amish, Tryer aveva avuto una vita privata turbolenta. Le nozze con la coniglietta di Playboy Geneviene Gallen, durate solo giorno, e finite con l'accusa alla modella di aver allestito un matrimonio-show per farsi pubblicità. Qualche tempo dopo c'era stata la diffusione di un video erotico privato. E storie di alcolismo.

Pochi giorni fa Troyer è stato ricoverato in una clinica per "un incidente domestico".  Sulle ragioni non era stata fornita alcuna informazione ma stando alla rivista People, l'attore sarebbe stato ricoverato per avvelenamento da alcol. Già in passato Troyer era finito in ospedale per la sua dipendenza dall'alcol. Infine oggi l'annuncio, molto triste, della sua scomparsa.

"Depressione e suicidio sono problemi molto seri - si legge nel post -. Non sai mai che tipo di battaglia si sta combattendo all'interno. Siate gentili l'uno con l'altro. E sappiate sempre che non è mai troppo tardi per chiedere aiuto". L'attore Mike Myers, co-protagonista nella serie di 'Austin Powers', ha ricordato il collega come "un professionista, un faro di positività per tutti quelli che hanno avuto l'onore di lavorare con lui".

"Oggi è una giornata triste - ha detto Myers all'Hollywood Reporter - ma spero che si trovi in un posto migliore". Anche il regista della serie, Jay Roach, ha elogiato il lavoro di Troyer: "Verne era un ragazzo straordinario - ha detto - un vero maestro della recitazione comica, il sogno di ogni regista. Mi sento fortunato per averlo conosciuto e aver lavorato con lui".