LOS ANGELES - Un piccolo uomo diventato un grande cult. Lui, il Mini-me, clone del cattivissimo Dottor Male, prima in Austin Powers: La spia che ci provava e poi nel sequel del 2002, Austin Powers in Golmember. Affetto da nanismo, con i suoi 81 centimetri aveva conquistato la sua posizione a Hollywood. Senza mai riuscire a trovare la serenità.
Verne Troyer è morto a 49 anni. La scomparsa è stata annunciata con un comunicato sul profilo Instagram ufficiale. Parole, che lasciano una luce cupa sulla sua fine: "È con grande tristezza e con il cuore pesante che scriviamo che oggi Verne è morto" si legge nel post. L'attore viene ricordato come "una persona estremamente premurosa" che "voleva sempre far sorridere le persone, renderle felici". "Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutare chiunque avesse bisogno - prosegue il post - Con la sua determinazione e il suo atteggiamento ha ispirato la gente in tutto il mondo. Sui set cinematografici o televisivi, negli spot pubblicitari, in ogni sua apparizione, nei video su YouTube: era sempre lì per mostrare a tutti quello che sapeva fare".
La sua carriera era cominciata tra la fauna aliena di Men in Black nel 1997. Poi erano arrivate le parti nei film di grandi registi, Terry Gilliam lo volle in Paura e delirio a Las Vegas e in Parnassus, l'ultimo lungometraggio. Tra le piccole parti aveva indossato i panni di Griphook nel primo film su Harry Potter (Harry Potter e la pietra filosofale) e partecipato a un video di Madonna. Ma dal 2009 non lo si vedeva sul grande schermo.
I suoi fan lo ricordano in Goldmember, mentre combatte Austin Powers masticando in continuazione barrette di cioccolata. Un culto anche l'incontro con il ributtante Ciccio Bastardo, che cerca in tutti i modi di trasformarlo in pietanza per la sua fame insaziabile: "Fritto, fritto, fritto, voglio friggerlo con un tantino di ketchup... Sono un pezzo grosso della catena alimentare, entra nella mia pancia!".
Cresciuto in una famiglia amish, Tryer aveva avuto una vita privata turbolenta. Le nozze con la coniglietta di Playboy Geneviene Gallen, durate solo giorno, e finite con l'accusa alla modella di aver allestito un matrimonio-show per farsi pubblicità. Qualche tempo dopo c'era stata la diffusione di un video erotico privato. E storie di alcolismo.
Pochi giorni fa Troyer è stato ricoverato in una clinica per "un incidente domestico". Sulle ragioni non era stata fornita alcuna informazione ma stando alla rivista People, l'attore sarebbe stato ricoverato per avvelenamento da alcol. Già in passato Troyer era finito in ospedale per la sua dipendenza dall'alcol. Infine oggi l'annuncio, molto triste, della sua scomparsa.
"Depressione e suicidio sono problemi molto seri - si legge nel post -. Non sai mai che tipo di battaglia si sta combattendo all'interno. Siate gentili l'uno con l'altro. E sappiate sempre che non è mai troppo tardi per chiedere aiuto". L'attore Mike Myers, co-protagonista nella serie di 'Austin Powers', ha ricordato il collega come "un professionista, un faro di positività per tutti quelli che hanno avuto l'onore di lavorare con lui".
"Oggi è una giornata triste - ha detto Myers all'Hollywood Reporter - ma spero che si trovi in un posto migliore". Anche il regista della serie, Jay Roach, ha elogiato il lavoro di Troyer: "Verne era un ragazzo straordinario - ha detto - un vero maestro della recitazione comica, il sogno di ogni regista. Mi sento fortunato per averlo conosciuto e aver lavorato con lui".
Verne Troyer è morto a 49 anni. La scomparsa è stata annunciata con un comunicato sul profilo Instagram ufficiale. Parole, che lasciano una luce cupa sulla sua fine: "È con grande tristezza e con il cuore pesante che scriviamo che oggi Verne è morto" si legge nel post. L'attore viene ricordato come "una persona estremamente premurosa" che "voleva sempre far sorridere le persone, renderle felici". "Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutare chiunque avesse bisogno - prosegue il post - Con la sua determinazione e il suo atteggiamento ha ispirato la gente in tutto il mondo. Sui set cinematografici o televisivi, negli spot pubblicitari, in ogni sua apparizione, nei video su YouTube: era sempre lì per mostrare a tutti quello che sapeva fare".
La sua carriera era cominciata tra la fauna aliena di Men in Black nel 1997. Poi erano arrivate le parti nei film di grandi registi, Terry Gilliam lo volle in Paura e delirio a Las Vegas e in Parnassus, l'ultimo lungometraggio. Tra le piccole parti aveva indossato i panni di Griphook nel primo film su Harry Potter (Harry Potter e la pietra filosofale) e partecipato a un video di Madonna. Ma dal 2009 non lo si vedeva sul grande schermo.
Morto Troyer, il mini-me di Austin Powers: le immagini sul red carpet
I suoi fan lo ricordano in Goldmember, mentre combatte Austin Powers masticando in continuazione barrette di cioccolata. Un culto anche l'incontro con il ributtante Ciccio Bastardo, che cerca in tutti i modi di trasformarlo in pietanza per la sua fame insaziabile: "Fritto, fritto, fritto, voglio friggerlo con un tantino di ketchup... Sono un pezzo grosso della catena alimentare, entra nella mia pancia!".
Cresciuto in una famiglia amish, Tryer aveva avuto una vita privata turbolenta. Le nozze con la coniglietta di Playboy Geneviene Gallen, durate solo giorno, e finite con l'accusa alla modella di aver allestito un matrimonio-show per farsi pubblicità. Qualche tempo dopo c'era stata la diffusione di un video erotico privato. E storie di alcolismo.
Pochi giorni fa Troyer è stato ricoverato in una clinica per "un incidente domestico". Sulle ragioni non era stata fornita alcuna informazione ma stando alla rivista People, l'attore sarebbe stato ricoverato per avvelenamento da alcol. Già in passato Troyer era finito in ospedale per la sua dipendenza dall'alcol. Infine oggi l'annuncio, molto triste, della sua scomparsa.
"Depressione e suicidio sono problemi molto seri - si legge nel post -. Non sai mai che tipo di battaglia si sta combattendo all'interno. Siate gentili l'uno con l'altro. E sappiate sempre che non è mai troppo tardi per chiedere aiuto". L'attore Mike Myers, co-protagonista nella serie di 'Austin Powers', ha ricordato il collega come "un professionista, un faro di positività per tutti quelli che hanno avuto l'onore di lavorare con lui".
"Oggi è una giornata triste - ha detto Myers all'Hollywood Reporter - ma spero che si trovi in un posto migliore". Anche il regista della serie, Jay Roach, ha elogiato il lavoro di Troyer: "Verne era un ragazzo straordinario - ha detto - un vero maestro della recitazione comica, il sogno di ogni regista. Mi sento fortunato per averlo conosciuto e aver lavorato con lui".