Finisce nel peggiore dei modi la meravigliosa avventura del New Musical Express, storica rivista musicale britannica. Per 66 anni l'NME è stata il punto di riferimento degli appassionati di rock e affini non solo in Gran Bretagna ma in tutto il mondo.
Il settimanale, che già nel 2015 aveva subito la crisi arrivando a vendere appena 15.000 copie e, di conseguenza, diventando una free press disponibile nelle stazioni, nelle università e in diversi negozi, sostenuta solo dalla pubblicità, chiuderà con il suo ultimo numero venerdì 9 marzo. E poi? La strada è quella comune ad altre testate: l'online. NME continuerà a offrire solo "alcuni servizi digitali", come ha annunciato l'editore, Time Inc, auspicando di poter allargare la platea dei lettori online.
Secondo l'editore, malgrado un certo ritorno pubblicitario, la decisione di gettare la spugna appare comunque inevitabile: la versione su carta "non è più finanziariamente sostenibile", si legge in una nota aziendale. Fra le copertine più iconiche di NME resta nella memoria quella dedicata alla morte di Kurt Cobain, nel 1994 e quelle nel periodo del Brit pop, negli anni Novanta, quando il settimanale era una delle testate musicali al mondo più seguite.
Il settimanale, che già nel 2015 aveva subito la crisi arrivando a vendere appena 15.000 copie e, di conseguenza, diventando una free press disponibile nelle stazioni, nelle università e in diversi negozi, sostenuta solo dalla pubblicità, chiuderà con il suo ultimo numero venerdì 9 marzo. E poi? La strada è quella comune ad altre testate: l'online. NME continuerà a offrire solo "alcuni servizi digitali", come ha annunciato l'editore, Time Inc, auspicando di poter allargare la platea dei lettori online.
Secondo l'editore, malgrado un certo ritorno pubblicitario, la decisione di gettare la spugna appare comunque inevitabile: la versione su carta "non è più finanziariamente sostenibile", si legge in una nota aziendale. Fra le copertine più iconiche di NME resta nella memoria quella dedicata alla morte di Kurt Cobain, nel 1994 e quelle nel periodo del Brit pop, negli anni Novanta, quando il settimanale era una delle testate musicali al mondo più seguite.