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Eurovision 2018, vince Israele. L'Italia si piazza bene, Meta e Moro quinti

Netta Barzilai trionfa su tutti all'Altice Arena di Lisbona, nello show seguito da 200 milioni di persone in tutto il mondo. Un successo anche per i due artisti italiani che dopo aver vinto Sanremo hanno partecipato con 'Non mi avete fatto niente' - Il live tweeting

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È Netta Barzilai con Toy la vincitrice dell'edizione 2018 dell'Eurovision Song Contest. L'artista, in gara per Israele, ha avuto la meglio sugli altri 25 paesi/artisti concorrenti che hanno animato l'edizione di quest'anno del contest internazionale. Anche questa volta l'Eurovision non ha deluso chi si aspettava il maxishow, fatto soprattutto di effetti speciali, look stravaganti e performance al limite del trash - in certi casi anche oltre il limite. L'Italia ne esce con dignità: Ermal Meta e Fabrizio Moro, che dopo aver vinto il Festival di Sanremo hanno portato il tricolore - e la loro Non mi avete fatto niente - all'Altice Arena di Lisbona, si sono piazzati al quinto posto.

"È un palco che crea dipendenza perché in Italia siamo abituati a conquistarci le persone centimetro per centimetro il pubblico è esigente, qui invece è molto aperto, non ce lo aspettavamo", ha commentato Fabrizio Moro, che ha lamentato l'assenza della tifoserie italiana: "Pochissime bandiere, pochi italiani, dovete partecipare di più", ha detto l'artista romano. "Però i ragazzi sotto al palco cantavano con noi - ha aggiunto Ermal Meta - è stato emozionante".
Ermal Meta e Fabrizio Moro sul palco dell'Eurovision (reuters)
Nel corso della finale si sono esibiti 26 paesi-concorrenti, vale a dire i dieci che si sono qualificati nella prima semifinale, i dieci che si sono qualificati nella seconda semifinale e i 6 finalisti di diritto (il Portogallo, che è il paese che ospita l'edizione 2018 dopo la vittoria di Salvador Sobral dello scorso anno, e i cosiddetti "big five", ossia i paesi che per primi hanno sostenuto economicamente l'Unione Europea di Radiodiffusione: l'Italia, il Regno Unito, la Germania, la Spagna e la Francia). Grande tifo nell'Arena, bandiere sventolanti e cori da stadio delle varie "delegazioni" dei paesi concorrenti. Fra le punte di diamante della serata, la concorrente dell'Estonia, Elina Netšajeva, con un abito la cui base si allargava quasi a coprire tutto il centro del palco e sulla quale venivano proiettate immagini di grande effetto; Netta Barzilai, che poi sbaraglierà i concorrenti, con una bizzarra coreografia corredata da pupazzi cinesi che fanno ciao-ciao con la manina; Melovin, in gara per l'Ucraina, che si è esibito al piano mentre intorno a lui si accendevano alte fiamme.
L'ucraino Melovin (afp)
Colpo di scena durante l'esibizione della cantante del Regno Unito, SuRie: uno sconosciuto è riuscito a salire sul palco e a strapparle di mano il microfono, ma dopo aver pronunciato poche parole è stato bloccato da un uomo della sicurezza che ha restituito il microfono alla cantante - che non ha fatto una piega, proseguendo con l'esibizione - portando via l'uomo dalla scena.


Un colpo di rock con gli ungheresi Aws, molti tuffi negli anni Ottanta (vedi lo svedese Benjamin Ingrosso), qualche clone (un simil-Sheeran per la Germania, una simil-Shakira per l'Australia, arriverà ultima con 99 punti), gran dispendio di romanticismo come nel caso di Ieva Zasimauskaité, sul palco per la Lituania, che ha cantato seduta in terra con un lieve abito rosa e poiché la canzone si intitolava When we're old intorno apparivano mesti ologrammi di anziane coppie danzanti, fino all'abbraccio finale con il marito, salito sul palco a fine esibizione.

Prima della proclamazione, la performance di Salvador Sobral, Portogallo, vincitore della passata edizione. Grandi applausi per il giovane artista che lo scorso dicembre è stato sottoposto a un intervento di trapianto di cuore e che con coraggio, dopo un lungo periodo di recupero, è tornato sul palco. Raggiunto poi da Caetano Veloso, leggenda della musica, con il quale ha eseguito Amar pelos dois, il brano con cui ha vinto Eurvision 2017.

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