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Young Signorino non piace a Forza Italia, no all'invito: "È altamente diseducativo"

L'assessore regionale veneto all'istruzione, Elena Donazzan, chiede al Comune di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, di revocare il patrocinio pubblico concesso all'Ama Music Festival, dove è prevista la performance del cantante

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VICENZA - L'assessore regionale veneto all'istruzione, Elena Donazzan (Forza Italia) si scaglia contro la prevista partecipazione ad un concerto a Bassano del Grappa di Young Signorino, alias Paolo Caputo, il trapper nato 19 anni fa a Cesena.

Donazzan chiede al Comune vicentino di revocare il patrocinio pubblico concesso all'Ama Music Festival, dove è prevista la performance del cantante, che qualche giorno fa aveva dato buca agli spettatori che lo aspettavano per il suo show previsto al Monk di Roma. "Quando una amministrazione pubblica concede un patrocinio - afferma Donazzan - significa che condivide e sostiene i contenuti e il messaggio di una data iniziativa: per questo chiedo al Comune di Bassano di revocare il patrocinio all'Ama Music Festival, in procinto di ospitare Young Signorino con il suo singolo Dolce droga".


L'assessore veneto ricorda quindi alcune delle note biografiche accreditate dallo stesso Young Signorino: "Già padre e già ricoverato più volte in clinica psichiatrica, ha rischiato la morte per overdose di psicofarmaci: risvegliatosi dal coma ha dichiarato che Satana è il suo vero padre".

I suoi video però spopolano su YouTube, e Signorino, con brani come Intro o Mmh Ha Ha Ha, il cui testo consiste in versi senza significato preciso, è uno dei fenomeni della scena trap italiana. Pochi giorni fa ha tenuto un 'concerto' a Padova, durato non più di 20 minuti, che ha fatto arrabbiare anche i fan, perché ha cantato spesso fuori tempo, dimenticando i testi e le rime delle canzoni.


"O l'amministrazione comunale prende posizione netta di distanza e condanna nei confronti di questo messaggio altamente diseducativo - scrive Donazzan - oppure rischia di apparire ipocrita nelle iniziative legate alla prevenzione dell'uso di droghe che, almeno a parole, considerano dannose".