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Psg, Emery crede nella rimonta: "Insieme ce la faremo, giocare con il cuore e con la testa"

Unai Emery (ap)
Grande attesa per il ritorno degli ottavi contro il Real, impostosi 3-1 a Madrid: "E' la partita dell'anno, una grande possibilità di fare un passo avanti nel nostro percorso di crescita. Neymar? Si apre una porta importante per un altro". Dani Alves: "Serve gara perfetta per cambiare la storia"
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PARIGI - Un'impresa, per ribaltare il 3-1 dell'andata al 'Bernabeu'. E' quella che insegue il Paris Saint Germain martedì sera al Parco dei Principi nel match di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Real Madrid:  i campioni di Francia devono rimontare, senza l'infortunato Neymar, operato alla caviglia in Brasile e ormai con l'obiettivo di rientrare per i Mondiali. Ma ci crede, il Psg, al punto da lanciare lo slogan: "Ensemble on va le faire", ovvero "Insieme ce la faremo".

EMERY: "TESTA E CUORE PER RIMONTARE IL REAL" - "Dovremo giocare con la testa e con il cuore, ma se dovessi scegliere direi che il cuore è la componente più importante - dice il tecnico Unai Emery nel corso della conferenza stampa della vigilia -. Neymar? Quando manca un giocatore si apre una porta importante per un altro. Domani tutti i miei ragazzi saranno importanti, quelli che giocheranno dall'inizio e quelli che entreranno a partita in corso. Per noi è la partita dell'anno e un momento unico per i nostri tifosi e per tutti quelli che amano il calcio, in Francia e a Parigi. Per noi è anche una grande possibilità di fare un passo avanti nel nostro percorso di crescita".

L'unico dubbio tra i padroni di casa riguarda la presenza di Javier Pastore, mentre Kylian Mbappè (reduce da infortunio) è a disposizione, così come Lassana Diarra e Thiago Motta. L'allenatore del Psg punterà su Cavani, tenuto a riposo nella gara vinta a Troyes, con l'apporto di un Di Maria in grande forma (13 gol da inizio 2018), per tentare di sfatare quella che pare una maledizione per il club della capitale francese, estromesso negli ultimi anni tre volte ai quarti (due volte dal Barca e una dal Chelsea). L'anno scorso negli ottavi l'atroce beffa dell'1-6 al Nou Camp dopo il 4-0 in casa che sembrava aver chiuso i giochi con gli azulgrana. Stavolta servirebbe 'solo' un 2-0, per cui l'impresa è nelle corde dei parigini, ma potrebbe pesare un effetto psicologico oltre al fatto che sembra improbabile che il Real non trovi la via del gol.

DANI ALVES: "SERVE PARTITA PERFETTA PER CAMBIARE LA STORIA" - E' pronto ad affrontare il 'nemico' di sempre Dani Alves. "Dovremo giocare la partita perfetta e farlo con intelligenza - spiega l'ex Barcellona e Juventus -. Servirà l'apporto di tutti per superare il turno. E' impossibile non avvertire l'assenza di un giocatore come Neymar. Ma a questo punto si può piangersi addosso o cercare di fare il massimo, e io scelgo la seconda opzione. Parlo con lui tutti i giorni e ci siamo promessi di rigiocare insieme quest'anno in questa competizione". Secondo il laterale brasiliano "la storia è fatta per essere cambiata. Dobbiamo fare in modo, eliminando una squadra come il Real, a cui bastano 10 minuti nell'arco di una partita per far male, che il Psg non venga considerato soltanto un club con tanti a soldi a disposizione".

"ASTORI? SIAMO TUTTI DI PASSAGGIO, ADDOLORATO PER SUA FAMIGLIA" - Quindi l'ex juventino ha risposto, in conferenza stampa, a una domanda sulla tragica scomparsa del capitano della Fiorentina, Davide Astori. "Non ne siamo stati turbati più di tanto perché non lo conoscevamo molto. Sono addolorato per la sua famiglia - le parole del brasiliano -  Penso che Davide abbia fatto quel che doveva in questo mondo caotico e che ormai sia in un mondo migliore. Nel mondo però ogni giorno ci sono milioni di bambini che muoiono per tanti problemi, per fame, e non ricevono così tanta attenzione. E sono invece altrettanto importanti. Tutti dobbiamo morire prima o poi perché siamo di passaggio. Magari siamo tristi, ma non di certo come i suoi familiari".
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