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Nuova vita per Villas Boas: pausa dal calcio, correrà la Dakar

Villas Boas 
Terminata l'esperienza in Cina con lo Shanghai SIPG, il tecnico portoghese avrebbe deciso di mettere momentaneamente da parte il mondo del pallone. Intanto sarà al volante di una Toyota Hilux Overdrive nella prossima edizione della storica corsa
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ROMA - Dal calcio alle automobili: nuova vita per André Villas Boas. Il tecnico portoghese, terminata l'esperienza in Cina con lo Shanghai SIPG, avrebbe deciso di prendersi una pausa momentanea dal mondo del pallone per dedicarsi ad una delle sue grandi passioni, i motori. Lo "Special Two", così soprannominato perché considerato l'erede di José Mourinho, parteciperà infatti alla prossima edizione della Dakar, categoria auto, al volante di una Toyota Hilux Overdrive.

NO GRAZIE ALLA PREMIER - Secondo il "Telegraph", Villas Boas avrebbe deciso di lasciare la panchina dello Shanghai SIPG, rifiutando la proposta di rinnovo annuale avanzata dal club cinese. Arrivato nel novembre di un anno fa per prendere il posto di Sven Goran Eriksson, l'allenatore lusitano ha chiuso la stagione senza trofei, fermandosi in semifinale in Champions e perdendo in finale la Coppa di Cina contro i cugini dello Shenua. E proprio al termine della partita di domenica scorsa, ha lasciato intendere di voler chiudere la sua esperienza cinese: "Non è il momento giusto per dire se resto oppure no ma la società conosce la mia decisione". Il nome dell'ex assistente di Mourinho è stato accostato all'Everton, che ha da poco annunciato l'ex ct inglese Sam Allardyce, ma Villas Boas non avrebbe alcuna intenzione di tornare a lavorare in Premier League dopo le fallimentari esperienze con Chelsea e Tottenham.

AL VIA IL 6 GENNAIO - Il calcio quindi adesso non è una priorità per Villas Boas, diventato nel maggio 2011 con i suoi 33 anni e 213 giorni il più giovane tecnico a vincere una competizione europea (l'Europa League con il Porto). Record che apparteneva a Gianluca Vialli (33 anni e 308 giorni). Il portoghese è anche un grande pilota di moto, passione che coltiva da molti anni. Quando era un teenager a Porto, infatti, frequentava gli stadi quanto i campi da cross e correva nel campionato portoghese tout-terrain. L'impegno sempre maggiore nel calcio e i successi ottenuti sin da giovanissimo come allenatore lo avevano allontanato dai motori, ma la passione di partecipare ad una Dakar, come aveva fatto prima di lui suo zio Pedro Villas Boas nel 1982, è sempre rimasta viva. L'obiettivo è quindi presentarsi al meglio alla prossima edizione della mitica Dakar, al via il prossimo 6 gennaio da Lima, dove sarà affiancato dal connazionale Ruben Faria - secondo alla Dakar 2013 fra le moto - come co-pilota. In realtà Villas Boas, per festeggiare il suo 40° compleanno, avrebbe voluto partecipare con le moto "ma ho parlato col mio amico Alex Doringer, manager della Ktm, che mi ha detto che avrei avuto bisogno di almeno un anno di preparazione e che era meglio prendere il via fra le auto. Così mi sono messo in contatto con il team Overdrive, ed eccomi qua".

FARIA: "BELLISSIMA SFIDA, POTREMO FARE BENE" - Come fido co-pilota Villas Boas ha coinvolto l'amico e connazionale Ruben Faria. Secondo nella Dakar 2013 in moto, Faria aveva in parte lasciato le due ruote per dedicarsi nel 2017 alla gestione del Team Husqvarna e alle corse in SxS (Side by Side) nel campionato portoghese. "Quando André mi ha proposto di correre la Dakar con lui non ci ho pensato un attimo. E' una bellissima sfida e penso che potremmo far bene". Il team Overdrive metterà a disposizione una Hilux pick-up, una delle macchine più veloci al via e neo vincitrice della Coppa del Mondo FIA di Cross-Country Rally con Nasser Al Attiyah.
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