ROMA – Il suo addio in lacrime alla nazionale ha fatto il giro del mondo. La gara di San Siro contro la Svezia Gigi Buffon la ricorderà per tutta la vita, forse più di quella coppa del mondo alzata al cielo nella notte magica di Berlino di 11 anni fa. “Abbiamo tolto ai bambini la possibilità di avere il batticuore per un evento come i mondiali”, le parole del numero uno della Juventus in un’intervista al settimanale tedesco ‘Der Spiegel’. “I mondiali in Russia li rimpiangerò per tutta la vita”.
SONO COME UN SOLDATO – A mancargli sarà soprattutto il duello con la Germania. “Io mi sento come un soldato – ha continuato Buffon – al servizio della mia squadra e del mio Paese. Molto probabilmente smetterò, ma sarò sempre a disposizione della Juventus e della Nazionale”. A proposito di Manuel Neuer, portiere della nazionale tedesca, Buffon dice che “è uno di prima classe, anche con i piedi, e il modo con cui interpreta il gioco è straordinario, con riflessi eccellenti”.
SONO COME UN SOLDATO – A mancargli sarà soprattutto il duello con la Germania. “Io mi sento come un soldato – ha continuato Buffon – al servizio della mia squadra e del mio Paese. Molto probabilmente smetterò, ma sarò sempre a disposizione della Juventus e della Nazionale”. A proposito di Manuel Neuer, portiere della nazionale tedesca, Buffon dice che “è uno di prima classe, anche con i piedi, e il modo con cui interpreta il gioco è straordinario, con riflessi eccellenti”.