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Fiorentina, Pioli: "Ritmo e pazienza, così si batte il Chievo"

Il tecnico parla della sfida ai veneti e torna sulle questioni arbitrali: "E' un tema che ho affrontato palando con la società"

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FIRENZE - La gara più importante? E' sempre quella che verrà. Un mantra di quasi tutti gli allenatori, a tutti i livelli. Ma stavolta, per la Fiorentina di Stefano Pioli, c'è un fondo di verità più spiccato. Già, perché la sua squadra è alla ricerca soprattutto di continuità nel rendimento e nei risultati. E dopo il pareggio beffa contro l'Atalanta, al 94' all'ultimo assalto al Franchi, la Fiorentina andrà a Verona per affrontare il Chievo di Maran in ottima condizione. Due pareggi e una vittoria, nell'ultima giornata, per i gialloblu che sono avanti di un punto in classifica rispetto ai viola. Come affrontarli? Con attenzione e la giusta concentrazione, dirà Pioli. Che riparte dalle polemiche legate al Var e dal pareggio con l'Atalanta, si, ma solo per ripartire con maggiore slancio verso la sfida che verrà. Sempre la più importante.

Ha smaltito la rabbia del pareggio con l'Atalanta e del Var? 
"Lunedì mattina abbiamo cominciato a pensare alla prossima gara. Certamente abbiamo analizzato la prestazione e dove poter far meglio. E' stata un'ottima settimana, con concentrazione e attenzione". 
Ha parlato con la società delle questioni arbitrali?
"La proprietà la sento sempre, tutte le settimane. Parliamo della gara, di quel che è successo e questo è un tema che ho affrontato".
La preoccupa la classifica o non è la priorità adesso?
"Non è il momento adatto per guardarla adesso. Il bilancio è parziale e dobbiamo guardare a lungo termine: abbiamo avuto una partenza difficile ma normale tutto sommato. Abbiamo poi messo in fila quattro prestazioni all'altezza, così come il pareggio con l'Atalanta che è competitiva sia in Italia che in Europa. Quel che potrà fare la differenza sul momento e sulla classifica è la sfida di domani, che arriva prima della sosta". 
Come sta la squadra e come sta Laurini?
"Stanno tutti bene e sono disponibili per giocare". 
Chievo squadra esperta, Fiorentina giovane: cosa conta di più?
"Domani saprò dare una risposta. Affrontiamo una società che è da ammirare per i risultati che raggiungono. Hanno cambiato poco e servirà una gara da giocare con grande attenzione". 
Benassi è un problema tattico?
"E' da sfruttare e tutte le volte che riterrò che le sue caratteristiche siano utili alla squadra, lo utilizzerò". 
Cosa non dovrà fare la Fiorentina col Chievo?
"Non dovrà giocare sotto ritmo ma neanche sbagliare le scelte che dovremo affrontare. Quando fare la giocata e quando gestire il possesso. Rispettiamo gli avversari, sanno quel che vogliono: sanno soffrire, sono una squadra completa e pronta a colpire se gli concederemo qualcosa. Maran? Con lui ho fatto tutti i corsi da allenatore, è una bella persona e ho un ottimo rapporto con lui. Sta facendo un ottimo lavoro".  
Sta pensando di lavorare sui cross oppure no per scelta?
"Siamo una squadra che corre tanto, le mie squadre sono sempre andate in questa direzione. E' molto importante l'intensità con la quale corriamo in campo: nelle ultime due partite poi abbiamo crossato meno del solito ma abbiamo affrontato anche due squadre che ci hanno creato qualche difficoltà. Dobbiamo riempire tutte le zone del campo per avere più soluzioni offensive. Simeone, soprattutto a Torino, è rimasto isolato ma dobbiamo crescere anche in quelle situazioni. Non è il numero di giocatori che partecipano alla fase offensiva che cambia il tuo aspetto ma come ci arriviamo, come attacchiamo gli spazi, come facciamo i movimenti".
La crescita di Chiesa: merito del giusto approccio?
"Per il nostro modo di giocare abbiamo bisogno di proporre calcio e dunque dobbiamo essere dentro l'allenamento in ogni momento. Federico lo sta facendo, specie nei momenti in cui le sue scelte possono essere migliori. E' sereno ed è giusto così: sta vivendo tutto questo con spensieratezza e credo che abbiamo costruito una buona miscela nella quale lui possa crescere bene. Non può fermarsi a guardarsi troppo allo specchio ma dare tutto per la squadra, sempre". 
 
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