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Boxe, pugni e solidarietà: Marsili-Betancourt, a Roma il mondiale della pace

Il 27 gennaio al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, grande sfida dei pesi leggeri. A parte l'indubbio valore del match, importante anche lo scopo benefico: un progetto sostenuto dal Vaticano che desidera aiutare le popolazioni di Italia e Messico colpite negli ultimi anni da terremoti

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ROMA - Il pugilato 'sbarca' in Vaticano. Che, per motivi logistici, non è ancora pronto ad ospitare un incontro, ma che comunque darà il proprio 'imprinting' al Mondiale della Pace che si disputerà sabato 27 al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano tra Emiliano Marsili e il messicano Victor Betancourt, due dei migliori pesi leggeri in circolazione. Il tutto sotto l'egida della Wbc e a favore della 'Scholas-Box Val Foundation', no-profit pontificia che opera per la scolarizzazione nel mondo, sostenuta appunto dal Vaticano, ma che, con questo evento, desidera aiutare le popolazioni di Italia e Messico colpite negli ultimi anni da terremoti. L'idea è nata nel febbraio 2016, quando il presidente della Wbc, il messicano Mauricio Sulaiman, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco assieme a Josè Maria del Corral, presidente della 'Scholas Pontifical Foundation', ente che in futuro si propone anche di favorire la pratica sportiva, e della 'nobile arte' in particolare, fra i giovani "dai 7 ai 18 anni, che vivono in contesti degradati".

Ai due ospiti Papa Francesco avrebbe confidato di essere un appassionato di boxe, così come lo era un suo predecessore, Giovanni Paolo II, che anni fa rivelò di aver avuto Muhammad Ali come campione preferito, al punto da seguire dalla tv i match del 'Più Grande' che si svolgevano a tarda ora. Così è stato creato il Mondiale per la Pace, che adesso torna dove in fondo è nato, anche se il ring non potrà essere allestito all'interno dello stato pontificio. L'evento, a cura della Opi 82 e in collaborazione con la federazione pugilistica italiana, avrà il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministro per lo Sport, del Coni e di Roma Capitale. "Ho avuto l'appoggio delle istituzioni - è il commento del promoter Salvatore Cherchi -. Il presidente del Coni Giovanni Malagò e il ministro per lo Sport Luca Lotti si sono impegnati personalmente per concretizzare questo progetto. A loro va il mio più sincero ringraziamento".

Marsili e Betancourt si sfideranno sulla distanza delle 12 riprese, come ogni match iridato, e il vincitore riceverà una cintura di campione su cui sarà ben visibile la scritta "peace champion=campione della pace. Viva Italia-Viva Messico". E non è tutto, perché nel corso della stessa riunione verrà disputato anche l'Europeo dei pesi medi fra tra l'italiano Alessandro Goddi (33 vittorie, 2 sconfitte e 1 pari) e l'imbattuto polacco Kamil Szeremeta (16 vittorie).
 
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