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Polizia postale: nel 2017 più reati informatici contro la persona

In aumento i casi di diffamazione, stalking, trattamento illecito di dati, sostituzione di persona. Nell'anno che si è concluso da poco quasi 30 mila siti monitorati nell'ambito delle indagini su pedopornografia online

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L'evoluzione delle tecnologie e la loro diffusione sempre più capillare comportano anche un aumento dei reati informatici. In questo scenario opera la Polizia postale e delle comunicazioni, che svolge attività investigativa ma anche di prevenzione, e traccia un bilancio decisamente positivo dell'anno che si è appena concluso. Vediamo alcuni dati relativi ai vari campi d'azione.
 
· PEDOPORNOGRAFIA ONLINE
L'anno si è chiuso con 55 arresti e 595 denunce. Intensa l'attività sul fronte della prevenzione: ben 28.560 siti internet sono stati oggetto di monitoraggio e 2.077 sono stati inseriti in una lista nera. Il 2017 ha inoltre confermato la rilevanza del fenomeno dell'adescamento di minori online, con 437 casi trattati che hanno portato alla denuncia di 158 soggetti e all'arresto di 19. Di grande importanza è stata poi la collaborazione con gli organismi internazionali.

· REATI INFORMATICI CONTRO LA PERSONA
In sensibile aumento rispetto al 2016 i casi di diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona per i quali sono state denunciate 917 persone e otto sono state arrestate.

· ATTACCHI INFORMATICI
Il Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.) ha diramato 28.522 alert alle infrastrutture critiche nazionali, un numero che si è quasi quintuplicato rispetto al 2016. La Sala Operativa del Centro ha gestito 1.006 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, 80 richieste di cooperazione nell'ambito del circuito "High Tech Crime Emergency". Nel corso dell'anno sono state avviate in quest'ambito 68 indagini, per un totale di 33 persone denunciate e due arrestate.

· CYBERCRIME FINANZIARIO
La Polizia postale rileva che "le sempre più evolute tecniche di hackeraggio, attraverso l'utilizzo di malware inoculati mediante tecniche di phishing, ampliano a dismisura i soggetti attaccati, soprattutto nell'ambito dei rapporti commerciali. Infatti lo scopo delle organizzazioni criminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra aziende dirottando le somme versoconti correnti nella disponibilità dei malviventi". Malgrado le difficoltà, nel 2017 è stato possibile bloccare alla fonte ben 20.839.576 euro su una movimentazione di 22.052.527 euro e recuperare 862.000 euro della residuale parte relativa ai bonifici già disposti.

· CYBERTERRORISMO
In questo settore la Polizia postale e delle comunicazioni ha operato in strettissimo concorso con altri organi di Polizia e di intelligence, sia a livello nazionale che internazionale. Nell'ultimo anno, la strategia mediatica messa in campo dalle organizzazioni terroristiche di matrice religiosa islamista ha indotto gli investigatori a effettuare una costante attività di osservazione e analisi dei contenuti presenti in rete. L'attività mirata a contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione ha portato a monitorare circa 17.000 spazi web e alla rimozione di diversi contenuti.

· CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE
Nel tracciare il bilancio del 2017, la Polizia postale mette in risalto quanto fatto nel campo della comunicazione con i cittadini, essenziale per aumentare la consapevolezza dei rischi e dei pericoli connessi all'uso di internet, soprattutto per i più giovani. In questa direzione va "Una Vita da Social", campagna itinerante grazie alla quale fino a oggi sono stati incontrati oltre 1 milione e 300 mila studenti, 147.000 genitori, 82.500 insegnanti in 10.750 istituti scolastici di 190 città italiane. Inoltre nel corso dell'anno sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio nazionale raggiungendo oltre 250 mila studenti e circa 2.500 scuole per le quali è stata messa a disposizione anche un'email dedicata: progettoscuola.poliziapostale@interno.it.  Punto di riferimento per chi cerca informazioni o modulistica, oppure per chi voglia fare denunce è poi il portale del commissariato di P.S.