Vaticano

Lavoro, Bassetti (Cei): "Tempo chiacchiere finito, politica cambi". Il Papa: "Precariato ferita che uccide"

Papa Francesco (agf)
La replica a stretto giro del ministro De Vincenti: "Noi fatto cose concrete". Il monito di Bergoglio: neanche le pubbliche amministrazioni sono esenti perché non fanno il loro mestiere "quando indicono appalti col criterio del massimo ribasso"
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LA politica deve cambiare registro, occuparsi dei giovani senza lavoro, "è finito il tempo delle chiacchiere". Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel suo intervento alla 48/a Settimana Sociale dedicata al lavoro in corso a Cagliari, fa suo un leitmotiv presente anche nella presidenza Bagnasco: la classe politica deve agire per cambiare una situazione drammatica. Il monito di Bassetti colpisce anche l'attuale governo che infatti, per voce del ministro per la Coesione, Claudio De Vincenti, replica così: "Se c'è una ripresa economica, anche se parziale, - dice - la rivendico al lavoro fatto". E ancora: "Abbiamo preso provvedimenti concreti, ci stiamo rimboccando le maniche, stiamo affrontando crisi aziendali difficilissime".

La linea di Bassetti è da settimane chiara: ascoltare la voce della base e riportarla così com'è, affinché le tante persone in difficoltà che quotidianamente si rivolgono a diocesi e parrocchie abbiano voce. In questo senso ha lavorato il Comitato scientifico delle stesse Settimane, un gruppo eterogeneo: fra gli altri, il gesuita Francesco Occhetta, scrittore di Civiltà Cattolica, il sociologo editorialista di Avvenire Mauro Magatti, fino al docente di storia delle dottrine politiche dell'Università del Molise Flavio Felice.

Anche Francesco, intervenendo con un messaggio in apertura dei lavori, ha condannato la precarietà e il lavoro nero che "uccidono". Il vivere costantemente nella precarietà mette "angoscia" e "uccide la dignità, la salute, la famiglia, la società", ha detto. Ma Bergoglio ha toccato anche l'inefficienza delle amministrazioni locali: non sono esenti perché non fanno il loro mestiere "quando indicono appalti con il criterio del massimo ribasso". Credendo di ottenere risparmi ed efficienza, finiscono per tradire la loro stessa missione sociale al servizio della comunità", ha detto il Papa.

A una tre giorni nella quale è presente anche il premier Gentiloni, ha mandato un messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il quale la promozione del lavoro resta "una sfida cruciale". Così Bassetti che ha ricordato come "sulle spalle di tanti giovani precari e disoccupati è caduto il costo della crisi economica del 2008, ma anche il costo iniquo di una politica miope che ha sprecato risorse importanti del Paese perché non ha avuto la lungimiranza di guardare al futuro".

Le proposte dei vescovi sono concrete: "Un grande piano di sviluppo per l'Italia", partendo dalla famiglia e dalla cura del territorio. L'adozione del "fattore famiglia", il sistema fiscale che potrebbe agevolare i nuclei. Più asili nido e una organizzazione del lavoro che possa coniugare anche i tempi da dedicare alla famiglia e alla cura delle persone più fragili.