Vaticano

Pedopornografia, rinviato a giudizio monsignor Capella

L'ex funzionario della nunziatura di Washington era stato arrestato il 7 aprile

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CITTA' DEL VATICANO - L'ex funzionario della nunziatura di Washington, monsignor Carlo Alberto Capella, arrestato lo scorso 7 aprile, è stato rinviato a giudizio dal Tribunale vaticano per pedopornografia dopo la scoperta di una grande quantità di materiale in suo possesso. Il materiale sarebbe stato scaricato durante un soggiorno fatto in Canada tra il 24 e il 27 dicembre 2016. La diocesi di London, in Ontario, ha reso noto di aver ricevuto una richiesta di aiuto per l'indagine; assistenza che è stata data, in relazione alle possibili violazioni della legge sulla pornografia infantile fatte da monsignor Capella usando un "indirizzo di un computer in una chiesa locale".

La prima udienza del processo si svolgerà il 22 giugno prossimo. L'indagine per pedopornografia sul diplomatico della Santa Sede era culminata nell'arresto due mesi fa. La vicenda di monsignor Capella - che ha visto la collaborazione tra le autorità giudiziarie vaticane e nordamericane - è emersa il 15 settembre scorso quando si è appreso che il promotore di giustizia vaticano aveva aperto un fascicolo nei confronti del diplomatico in servizio alla Nunziatura di Washington dopo che il 21 giugno 2017 il Dipartimento Usa aveva notificato il possibile reato. In Canada era stato emesso un ordine di arresto a suo nome nel quadro di un'inchiesta iniziata con una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento contro lo sfruttamento dei bambini del Rcmp (la polizia canadese).

Il Vaticano, nella nota, ricorda che "nella requisitoria del 30 maggio 2018 il Promotore di Giustizia, ritenendo sufficienti le prove acquisite, aveva chiesto che il giudice istruttore dichiarasse chiusa l'istruzione formale e disponesse con sentenza il rinvio a giudizio dell'imputato.

II giudice Istruttore, ritenuta la giurisdizione dell'Autorità giudiziaria vaticana - perché il reato contestato riguarda fatti commessi da un pubblico ufficiale, anche se all'estero - ha dichiarato chiusa l'istruzione formale e ha rinviato a giudizio Monsignor Capella, con provvedimento del 7 giugno"  scorso.

II reato contestato a monsignor Capella, ricorda la Sala stampa vaticana, "è quello di pedopornografia nelle particolari fattispecie previste e punite dagli articoli 10 e 11 della legge n. VIII del 2013 (detenzione e scambio di materiale pedopornografico con l'aggravante dell'ingente quantità)".