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Calcio | 03 gennaio 2018, 18:10

Calcio, ESCLUSIVA. E' l'ex Imperia Enrico Pionetti l'unico italiano presente ai Mondiali in Russia: "Una grande occasione. A Sanremo fu un'annata sfortunata"

Sarà il preparatore dei portieri della Nigeria alla massima rassegna internazionale. Il ricordo della sfortunata stagione 1999/2000 alla Sanremese

Enrico Pionetti, unico italiano presente ai Mondiali in Russia: sarà il preparatore dei portieri della Nigeria

Enrico Pionetti, unico italiano presente ai Mondiali in Russia: sarà il preparatore dei portieri della Nigeria

Un italiano ai prossimi Mondiali in Russia ci sarà ed è l'imperiese Enrico Pionetti, ex estremo difensore di grido a livello nazionale e portiere dell'Imperia, oltre ad essere stato nella sfortunata stagione 1999/2000 preparatore dei portieri Bozzini e Palmieri nella Sanremese in Serie C2.

Dalla provincia alla Nigeria - Pionetti, nato a Parma nell'aprile del 1955, ha vestito da calciatore le maglie di Sampdoria, Cremonese, Anconitana, Imperia (stagione 1981/1982), Lecce, Brescia e Salernitana per un totale di 202 presenze. Da allenatore dei portieri, oltre alla Sanremese, è stato allenatore degli estremi difensori di Nizza, Bologna e AC Ajaccio: ora l'avventura con la Nazionale della Nigeria. 

 

Enrico Pionetti, dalla provincia di Imperia alla Nazionale della Nigeria: cosa l'ha convinto ad intraprendere quest'avventura? "Questa è stata un'importante occasione di lavoro e quando il Selezionatore, il quale conosco bene, mi ha chiamato per dare una mano in questa avventura che sarà il Mondiale ho subito accettato".

Quali obiettivi vi ponete per questo Mondiale? "Abbiamo un girone di ferro, visto che dovremo affrontare subito la Croazia di Mandzukic e Modric, un esordio non semplice. La seconda partita è alla nostra portata contro l'Islanda, mentre alla terza partita avremo di fronte l'Argentina di Messi e compagni. Chi partecipa a queste rassegne ha sempre un obiettivo e noi speriamo di fare più strada possibile".

Le fa un po' effetto essere l'unico italiano in Russia? "Così dicono che io sono l'unico italiano al Mondiale in Russia, poi magari scoprirò che ce ne sono altri (ndr sorride), ma ripeto che per me è una grande occasione".

Lei è stato allenatore dei portieri della Sanremese nella stagione 1999/2000: cosa non ha funzionato quella stagione? "Quell'anno c'erano dei giocatori importanti arrivati alla Sanremese, uno su tutti fu l'attaccante Mosca che doveva regalare i gol salvezza ma così non è stato. Diciamo che è stata un'annata sfortunata anche perchè il tecnico Marco Masi era un allenatore che si applicava molto e si vedeva che di calcio ne masticava".

A Sanremo ha allenato un certo Claudio Bozzini, idolo della tifoseria: "Bozzini? In quella stagione spesso ha messo una pezza e disputata una buona annata nonostante la retrocessione: il portiere può salvare il risultato, ma l'attaccante è sempre determinante con le sue reti".

Donnarumma, Perin o Meret: chi per il dopo Buffon? "Sicuramente Donnarumma, giocatore che si è già cimentato in palcoscenici importanti con la maglia del Milan rispetto a Perin e Meret, due ottimi portieri". 

Riccardo Aprosio

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