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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Processo Ior, spunta una lettera di Pierro su Scarano

L’arcivescovo emerito di Salerno autorizzò il monsignore a prelevare i soldi dalla banca vaticana inviando una missiva all’ex vicedirettore dello Ior Massimo Tulli

Nel corso del dibattimento del processo per riciclaggio, che vede come imputato monsignor Nunzio Scarano insieme ad altre 49 persone, spunta una lettera scritta dall’arcivescovo emerito di Salerno Gerardo Pierro ed indirizzata all’ex vicedirettore dello Ior Massimo Tulli.

Il caso

La missiva è stata posta all’attenzione dei giudici del tribunale di Salerno dagli avvocati della difesa durante il controesame dei due militari della Guardia di Finanza che eseguirono le indagini. La lettera – riporta La Città - annuncia un bonifico che sarà pagato su un conto della diocesi dalla società degli armatori D’Amico. La somma che sarà accreditata è di 170mila euro. “Tale importo – specifica Pierro nella missiva – sarà prelevato da monsignor Nunzio Scarano”. La vicenda è datata 6 novembre 2009. L’arcivescovo Pierro specificava anche il titolo di Scarano: “Addetto di segreteria di 1° grado Apsa, sezione straordinaria”. Del prelievo della consistente somma viene specificato anche la causale: “Il pagamento delle imprese impegnate nei lavori di completamento del seminario”. Il riferimento è al seminario metropolitano Giovanni Paolo II di Faiano.

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