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“Fratelli e Figli” a Tg1 Dialogo

Redazione
Pubblicato il 08-03-2019

Sono tante le lettere che riceviamo come rivista dalle carceri, qui ne proponiamo una

Fratelli, di religioni diverse, ma figli di uno stesso Padre. E' il messaggio dei francescani del sacro convento di Assisi che il 29 marzo consegneranno al re di Giordania, Abdullah II, la lampada della pace, a due mesi dallo storico documento sulla fratellanza universale firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam sunnita dell’Università di Al-Azhar, del Cairo, Al Tayyeb.

Un documento per unire e per costruire la pace, combattere la povertà e salvare la terra. Di questo, con storie e testimonianze, si parla domani dalle 8,20 su Rai1 a Tg1 Dialogo, la rubrica a cura di Piero Damosso, con il commento di padre Enzo Fortunato, direttore della rivista San Francesco, del sacro convento di Assisi.

Tra gli intervistati, l’ambasciatore della Giordania in Italia Fayiz Khouri; padre Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica”; Giuseppe Giulietti, presidente della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana); Lucia Annunziata, direttore di Huffington Post Italia; l’imam di Firenze Elzir Izzeddin.

Piero Damosso

Non possiamo non ricordare la firma dello storico documento che Papa Francesco ha sottoscritto insieme al Grande Imam al-Azhar Ahmad Al-Tayyib. In questo importante documento viene sancito che “la fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare” e che invita “tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme” e lanciano un appello chiedendo a sé stessi, ai “Leader del mondo, agli artefici della politica internazionale e dell’economia mondiale, di impegnarsi seriamente per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace; di intervenire, quanto prima possibile, per fermare lo spargimento di sangue innocente, e di porre fine alle guerre, ai conflitti, al degrado ambientale e al declino culturale e morale che il mondo attualmente vive”.

Anche noi con la nostra rubrica vogliamo continuare a mostrare, ha detto padre Enzo Fortunato, il volto di Dio riscoperto da Francesco di Assisi: Dio padre di ogni uomo e la conseguenza è una sola, l'altro non può non essere che un fratello. Quest'ultima parola è quella che san Francesco ha "inventato" per una società dove non esista il superiore e il suddito, ma semplicemente l'altro è una persona che ti appartiene e di cui ti prendi cura perché figlio dello stesso padre.

Piero Damosso

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