Come ogni weekend prossimo al 22 luglio anche quest’anno Taggia ha rivissuto la tradizionale Festa della Maddalena. Tutto ha avuto inizio ieri quando i membri della Compagnia di Santa Maria Maddalena del Bosco indossando il tradizionale copricapo rosso sono saliti a cavallo all’Eremo della Maddalena per passare la notte, come impone la tradizione.
VIDEOSERVIZIO
Oggi il ritorno a Taggia dei ‘Maddalenanti’ che avviene accompagnato con il suono della Banda Pasquale Anfossi di Taggia e dal tradizionale lancio dei caratteristici mazzetti di lavanda.
Poi, il ritrovo in piazza Eroi Taggesi e in piazza Cavour per il “ballo della morte”, una tradizione che passa di padre in figlio. Qui, due uomini si sono esibiti in un rito unico, uno interpreta il maschio l’altro la femmina e si uniscono in questa simbolica danza che fa vivere emozioni forti. Un ballo dove i maddalenanti si avvicinano e si allontanano, facendo trasparire amore e dolore e poi la morte di uno dei due protagonisti, quello che interpreta la femmina ed infine la rinascita e di nuovo la gioia. Non meno importante il passaggio di consegne tra capo e vice contestabile, il capo della compagnia che assume un ruolo di grande importanza nell'ambito di queste festeggiamenti.
Anche questa Festa Maddalena si chiude all’insegna dell’unione e del fraterno legame che unisce questa comunità. Come ogni anno sono stati tantissimi i partecipanti che ieri sono saliti all’Eremo ed altrettante le persone che oggi li hanno raggiunti per festeggiare. Tra questi ultimi anche gli amministratori di Taggia, il sindaco Mario Conio e molti dei componenti della sua giunta hanno passato la giornata al colle in mezzo ai tabiesi. Rapporti saldi in un mix unico di folklore ed emozioni che fanno vivere la vera anima di Taggia.