“Una inutile passerella”, il centrodestra caustico sulla visita di Renzi

Renzi arriva in Sardegna e scoppia la polemica: “Inutile passerella, una fake news”, sono solo alcuni dei commenti arrivati dal centrodestra che attacca l’ex presidente del Consiglio in tour nell’Isola con quattro tappe. “Ad un anno esatto dall’annunciato ritiro dalla politica, Matteo Renzi fa ancora tappa in Sardegna. Ci saremmo augurati che il Renzi dimostrasse di essere egli stesso argine all’ondata populista – osserva il senatore di Fi Emilio Floris (nella foto) – ci appare oggi, invece, ancora più chiaro che l’unica forza capace di contendere la guida del Paese al Movimento 5 Stelle sia il centrodestra che, in Sardegna, sarà di certo capace di allargare il proprio fronte anche alle forze identitarie e autonomiste”.

“È l’ennesima passerella di un ex presidente del consiglio che viene in Sardegna solo per cercare voti in vista delle prossime elezioni e raccogliere consensi intorno alla propria persona, nascondendo i fallimenti e le promesse disattese per l’Isola – tuona Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – Si tratta di una nuova sterile sfilata politica di un leader in declino. Renzi dovrebbe invece dire cosa intende fare per ridurre il gap che deriva alla Sardegna dalla condizione di insularità, con uno svantaggio che costa ai sardi oltre un milione e 100 mila euro solo sulla produzione delle merci e per il trasporto dei prodotti”. ”

Da è arrivato l’arrotino a è arrivato il metano – attacca Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Tutti i sardi questa sera nelle loro case potranno verificare in cucina che ancora una volta si contrabbanda come obiettivo raggiunto quello che è solo un annuncio, esattamente come tutti gli altri propinati all’opinione pubblica in questi anni. Oggi Renzi dice che lui ha stanziato i soldi per le infrastrutture, ma è l’ennesima bufala del self fake news man democratico: il suo Governo non ha stanziato un solo euro in più, ha solo spacciato per nuovi finanziamenti già previsti, tanto che Pigliaru ha indebitato i sardi per oltre 700 milioni di euro”.

“Il tour turistico di Matteo Renzi continua oltre mare e oggi arriva in Sardegna. Il leader del partito democratico, in Sardegna, non farà il capo treno, dovrà accontentarsi di attraversare le sue tappe in auto. Caro Matteo, in Sardegna la linea ferroviaria si è fermata 50 anni fa, e resta una super strada che collega il nord e il sud dell’isola. Niente autostrade – denuncia l’europarlamentare di Fi Stefano Maullu – Questa volta la sua gita per l’Italia lo vede costretto a cambiare mezzo di trasporto, e avrei tanto voluto che per prendere l’aereo facesse la normale trafila dei cittadini sardi, i quali per trovare un posto ormai sono abituati a prenotare il volo con un anticipo di almeno due settimane. Assisteremo all’ennesima passerella, strette di mano, promesse elettorali con la complicità del presidente Pigliaru e della sua Giunta, in un clima di sudditanza che ricorda vagamente il feudalesimo”. (Ansa)

 

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