È scomparso uno dei protagonisti dell’arte contemporanea sarda: Primo Pantoli, nato a Cesena ma sardo d’adozione da oltre sessant’anni, è morto ieri all’età di 85 anni.
Pittore, scultore, incisore, grafico e scenografo, dopo gli studi in Toscana nel 1957 si era trasferito in Sardegna. Qui, insieme ad altri artisti tra cui Gaetano Brundu ha dato vita al collettivo di arte d’avanguardia Studio 58. Ha insegnato arte al Liceo artistico di Cagliari fino al 1990, e negli anni si è dedicato alla pittura, alla progettazione di manifesti per manifestazioni politiche e culturali, alla realizzazione di scenografie per il teatro e la televisione, all’attività di incisore su xilografia, acquaforte, puntasecca. Nella scultura ha sperimentato materiali diversi come bronzo, gesso e acciaio e si è dedicato anche alla satira con poesie, scritti e disegni. Forte il suo impegno in politica, prima con il Psi e poi con il Pci.
Tra le sue ultime mostre antologiche quella allestita al Castello di San Michele di Cagliari a cura dell’amministrazione comunale, per la quale Grafiche Pisano ha pubblicato il catalogo “Primo Pantoli opere 1959 – 2009” con testi di Giorgio Pellegrini, Simona Campus e Alessandra Corona. Le sue opere sono state esposte in centinaia di mostre personali e collettive in tutta Italia e all’estero.
(Immagine da Cagliariartmagazine.it)
