Fondi Sardegna, pm: a giudizio per peculato sei ex consiglieri Rifondazione

Sei ex consiglieri regionali di Rifondazione comunista della 13/a legislatura della Sardegna accusati di peculato aggravato per i soldi del gruppo spesi fra il 2004 e il 2008 dovranno comparire il prossimo 5 dicembre davanti al Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Cagliari, Roberto Cau, che dovrà decidere sul loro rinvio a giudizio chiesto dal pm Marco Cocco nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo illecito dei fondi ai gruppi. A Luciano Uras (ora senatore di Campo Progressista) la procura contesta spese per 70mila euro – come anticipato sui quotidiani sardi – mentre per Giuseppe Fadda e Ciriaco Davoli sono imputate spese per quasi un milione di euro visto che avrebbero avuto anche la responsabilità del gruppo, dunque anche delle spese dei colleghi. Gli altri consiglieri di Rifondazione indagati sono Paola Lanzi (per 5mila euro), Ignazio Paolo Pisu (per 39mila), Paolo Antonio Licheri (per 30mila). Nell’ambito dell’inchiesta per peculato sul presunto uso illecito dei soldi destinati ai gruppi consiliari in questi anni sono finiti nel registro degli indagati un’ottantina di consiglieri regionali della 13/a e della 14/a legislatura: una ventina quelli che hanno già subito condanne in primo grado, alcuni sono stati assolti, mentre per una decina è scattata l’archiviazione. Il maggior numero di indagati ancora attende la fine delle indagini.

Sempre relativamente alla XIII legislatura, lo scorso febbraio sono arrivate tredici condanne in primo grado (leggi qui). Si sono aggiunte a quelle di Adriano Salis, Beniamino Scarpa e Silvestro Ladu.

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