Classifica ‘OpenCamera’, Giovanna Sanna la più presente tra i sardi

È Giovanna Sanna (Pd) il deputato più presente tra i sardi di Montecitorio. Il Partito democratico incassa anche il record negativo con Gian Piero Scanu che risulta aver accumulato il maggior numero di assenze. I dati sono contenuti sul sito OpenCamera. Ieri Sardinia Post ha messo sotto la lente gli eletti nel 2013 a Palazzo Madama, oggi spazio ai rappresentanti di Montecitorio che la scorsa settimana hanno concluso il loro mandato, a differenza dei colleghi del Senato chiamati ancora in Aula il prossimo 9 gennaio per tentare di approvare lo Ius Soli. Nella legislatura ormai chiusa in quota dem, oltre la Sanna e Scanu, erano stati eletti Romina Mura, Caterina Pes, Francesco Sanna e Siro Marrocu. Col Movimento Cinque Stelle ecco Nicola Bianchi, Emanuela Corda e Andrea Vallascas. Paolo Vella è il solo uscente di Forza Italia dopo che Mauro Pili ha lasciato il partito azzurro nel 2013 e Bruno Murgia, subentrato a Settimo Nizzi, è passato coi Fratelli d’Italia. Roberto Capelli è stato l’unico seggi sardo del Centro Democratico, Pierpaolo Vargiu il solo eletto nella lista Monti. L’ex grillina Paola Pinna è approdata nel Pd. Nel collegio dell’Isola venne eletto pure il socialista pugliese Lello Di Gioia, mentre il quartese dem Marco Meloni è arrivato a Montecitorio passando dalla lista Pd della Liguria.

Giovanna Sanna, sindaco di Florinas, ha accumulato il maggior numero di presenze col 97,29 per cento. La deputata non ha mai chiesto permessi per missioni e in 166 occasioni (0,69%) ha votato diversamente rispetto al proprio gruppo parlamentare. Gian Piero Scanu, invece, ha partecipato al 41,50 per cento dei lavori dell’Aula. Le sue assenze hanno raggiunto quota 20,90 per cento, le missioni (calcolate sulla base del numero delle votazioni e non delle sedute) sono state il 37,60 per cento. Per dieci volte (0,10%), Scanu si è espresso diversamente rispetto al resto del Pd.

Tra i sardi di Montecitorio il secondo più presente risulta essere il berlusconiano Paolo Vella: 96,21 per cento di sedute all’attivo, 3,79 per cento di assenze e nessuna permesso per missione richiesto. Vella per 433 volte (1,81%) si è espresso diversamente rispetto al gruppo di Forza Italia.

Emanuele Cani (Pd) è stato il terzo più presente tra i sardi della Camera: 86,53 per cento, con le assenze al 13,4. Per Cani nessuna richiesta per missione. I ‘voti ribelli’ del deputato sulcitano sono stati 106, pari allo 0.49 per cento.

La quarta della classifica risulta essere Paola Pinna che a novembre 2014 lasciò l’M5s: 85,85 per cento di sedute, 13,63 di assenze e 129 missioni (0,52%). Subito dietro Andrea Vallascas (M5s): 88,65 per cento di presenze e il 11,34 di assenze. Anche lui non ha mai chiesto permessi per missione. Per 64 volte (0,29%) Vallascas si è espresso diversamente rispetto al gruppo grillino della Camera. A pochissima distanza pure il dem Francesco Sanna: partecipazione all’88,56 per cento, 11,44 per cento di assenze e nessun permesso per missione. Sanna ha accumulato lo 0,38 per cento di ‘voti ribelli’, pari a 83 (in valore assoluto).

Nicola Bianchi (M5s) è settimo: 85,23 per cento di sedute, 14,70 di assenze e diciassette missioni (0,07%). Per 34 volte (0,16%) Bianchi ha votato in modo diverso rispetto al resto del Movimento. Segue, all’ottavo posto, la dem Romina Mura: 82,73 per cento di partecipazione, 17,27 di assenze e nessuna richiesta di missione. Per la Mura 35 voti ribelli, pari allo 0,17 per cento.

Pierpaolo Vargiu (Civica Monti) è nono: 82,17 per cento di sedute, 10,13 di assenze e missioni al 7,69 per cento. In 417 occasioni (2,04%) ha votato diversamente rispetto al proprio gruppo. Emanuela Corda ha partecipato all’80,30 per cento dei lavori dell’Aula. Le assenze hanno raggiunto quota 19,69 per cento. Tre le missioni (0,01%, il valore più basso tra i tutti i deputati dell’Isola). Corda per 44 volte (0,22% ) si è espressa in maniera diversa dai colleghi grillini.

Bruno Murgia è arrivato a Montecitorio il 7 luglio 2016. Da allora 78,64 per cento di sedute, 21,36 di assenze e nessuna missione. Il passaggio di Murgia da Forza Italia ai Fratelli d’Italia è scritto nel numero di ‘voti ribelli’ quando faceva parte del gruppo azzurro: 373, pari al 7,25 per cento.

Per Siro Marrocu (Pd), che via Facebook ha annunciato la conclusione della propria avventura parlamentare (non si ricandiderà), 70,35 per cento di presenze, 29,65 di assenze e zero missioni. Marrocu ha votato per 240 volte (1,37%) in maniera diversa rispetto al Pd. Marco Meloni è subito dietro: 70,01 di presenze, 20,99 di assenze e nessuna missione. I ‘voti ribelli’ di Meloni sono stati 27 (0,14%). Roberto Capelli (Cd) ha partecipato al 68,46 per cento delle sedute. Assenze a quota 14,38 per cento, missioni al 17,16. Capelli in 313 occasioni ha votato diversamente rispetto al proprio gruppo parlamentare. Segue Michele Piras, eletto nel 2013 con Sel e poi passato in Sinistra Italia: 68,93 per cento di partecipazione, assenze al 30,01 e 263 missioni (1,06%). Per Piras 221 ‘voti ribelli’ (1,29%).

Mauro Pili, che a ottobre 2013 fondò Unidos e lasciò Forza Italia, è stato il terzultimo per numero di assenze: 57,19 per cento, assenze al 41,92 e 222 missioni (0.89%). In fondo alla classifica, dopo Scanu e prima di Pili c’è Caterina Pes: per la deputata dem 50,69 per cento di presenze, 6,19 di assenze e 43,12 per cento di missioni. La Pes ha accumulato 73 ‘voti ribelli’ (0,58%).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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