La speranza del Pd sardo è Iglesias: dem alle urne per cercare la rivincita

Si gioca tutto a Iglesias il Pd sardo che in queste Comunali del 2018 ha centrato nell’ex capoluogo del Sulcis il primo obiettivo: tenere unita la coalizione storica, a differenza di quanto accaduto ad Assemini dove i dem si presentano divisi (leggi qui). A Iglesias il Pd esprime anche il sindaco uscente, Emilio Gariazzo, ed è per questo che confermare la guida del Municipio diventa doppiamente importante per il futuro del partito.

Come noto, Iglesias e Assemini sono gli unici due centri sopra i 15mila abitanti, quindi con possibilità di ballottaggio il 24 giugno, che vanno alle urne in questa tornata. E il quadro elettorale che si è delineato nei due Comuni è opposto: nel Sulcis è il centrodestra che si è spaccato, addirittura in tre, mentre ad Assemini è il Pd che corre con due  diversi candidati a sindaco.

A Iglesias la sfida è a cinque: il Pd tenta la riconquista del Municipio con Mauro Usai, 30 anni da compiere a novembre, la nuova generazione dem sostenuta da tre civiche. Una si chiama ‘Rinnova Iglesias’ ed è considerata in qualche modo la lista di Usai. Poi ecco ‘Il tuo segno per Iglesias’, storico raggruppamento cittadino del centrosinistra, e gli Udc riuniti in ‘Piazza Sella’.

Cinque liste sostengono invece Valentina Pistis, 33 anni, dei Riformatori: e oltre quella ufficiale con simbolo dei liberal democratici sardi ci sono le civiche ‘Casa Iglesias’ e ‘Iglesias in Comune’ più i cartelli dei Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Quindi senza lo scudo crociato e senza il Psd’Az-Lega.

La spaccatura del centrodestra non è scritta solo nella corsa dell’Udc col Pd, ma in terza battuta pure nella candidatura di Carlo Murru, nato a Quartucciu, dove è stato sindaco, ma ‘adottato’ da Iglesias. Murru, 54 anni, ha fatto la lista ‘Iglesias risorge’ che si è alleata con ‘Progetto per Iglesias’, altra civica organizzata da Maurizio Cerniglia, il quale stavolta rimasto fuori dalla partita elettorale, ma è stato vicesindaco con la giunta di Ginetto Perseu che ha governato il Comune prima di Gariazzo.

Senza alleati il Movimento Cinque Stelle che si presenta alle urne di domenica 10 giugno con Federico Garau, 26 anni, il più giovane tra i cinque aspiranti primi cittadini. Chiude la rosa Asmaa Oug, marocchina di Casablanca, classe ’72, che corre da candidata sindaco con Rifondazione comunista. (al. car.)

LEGGI ANCHE: Niente elezioni il 10 giugno: in cinque Comuni non si presentano candidati

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