“Il gruppo consiliare Articolo1-Sdp – cioè i bersaniani del Consiglio regionale – nel condannare fermamente i vili episodi di razzismo verificatisi in questi giorni a Villacidro, esprime il proprio sgomento relativamente alle dichiarazioni rilasciate dalla sindaca Marta Cabriolu, intervistata sulla vicenda, ritiene con colpevole leggerezza che ‘ciascuno possa liberamente esprimere la propria opinione, ma ciò non legittima le persone che non condividono un certo tipo di accoglienza ad andare ad imbrattare i muri'”. A firmare il comunicato stampa sono Daniele Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda.
I fatti sono noti: per due giorni di seguito, martedì e mercoledì, qualcuno a Villacidro ha scritto sui muti di via Nazionale frasi razziste. I quattro consiglieri regionali scrivono ancora: “Il ruolo del primo cittadino dovrebbe essere quello di rappresentare le istituzioni democratiche ed essere portavoce di tutta la comunità. Sarebbe stata gradita una dura condanna delle scritte apparse sui muri villacidresi, non una minimizzazione di tale portata. Non è una questione di decoro urbano, ma di decoro umano. In un momento come quello attuale, in cui le tensioni xenofobe sono portate all’esasperazione, in cui si spara ai migranti, in cui il ministro dell’Interno dichiara che per i migranti ‘è finita la pacchia’, sottovalutare fenomeni di questo tipo è da irresponsabili. Ci aspettiamo che la sindaca di Villacidro corregga le sue dichiarazioni e condanni con decisione questo e ogni altro episodio di razzismo. Occorre ancora ripetere a gran voce che il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza non sono opinioni ma sono crimini”.
