“Uno in meno”. Bufera sul candidato Pd che esulta per il bandito ucciso

11 Feb 2018 18:49 - di Redazione

Sono in corso le indagini della polizia per identificare gli altri due componenti della banda di rapinatori che ieri, poco dopo le 18.30, è entrata in una gioielleria in corso Durante, a Frattamaggiore, per rapinarla. Nel colpo uno dei rapinatori è stato ucciso dal gioielliere e un altro è stato arrestato da un poliziotto del commissariato di Frattamaggiore, che pur essendo libero dal servizio non ha esitato a intervenire bloccando Luigi Lauro, 28enne di Crispano. Ora si cercano altri due complici: oltre ai tre rapinatori a bordo di scooter, infatti, nei pressi della gioielleria, è stata notata una quarta persona che parlava al cellulare. L’ispettore di polizia era in compagnia di un amico quando ha notato due scooter, con a bordo tre persone, che da via Camillo Benso Conte di Cavour sfrecciavano a forte velocità in direzione del Corso Durante, facendo uso anche dei segnali acustici.

Lauro, che indossava dei guanti in lattice, aveva posizionato lo scooter in maniera trasversale alla carreggiata in modo da non far passare alcun veicolo, pronto per la fuga. Anche l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio, non hanno dato l’effetto sperato: ne è nata una colluttazione tra il poliziotto ed il rapinatore che, caduto a terra, non ha esitato a puntare l’arma che impugnava, una pistola Beretta modello 92 SB parabellum, con colpo in canna e matricola abrasa, al volto dell’ispettore. L’ispettore è riuscito a disarmare il 28enne, bloccandolo a terra e, in quello stesso momento, il poliziotto si è accorto della presenza del corpo sul selciato di un giovane, poi identificato per Raffaele Ottaiano, 26enne di Caivano (Napoli), ucciso dal gioielliere. Nel frattempo sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione volanti che hanno recuperato due sacchi, all’interno dei quali erano custoditi monili ed oggetti in oro, razziati all’interno della gioielleria. Sequestrati i due motorini, usati dalla banda, e le due pistole, quella del rapinatore arrestato e quella del rapinatore colpito dal gioielliere, del tipo a tamburo calibro 38.

Una legittima difesa, quella del gioielliere? Un tema scottante, che in campagna elettorale viene affrontato e sostenuto soprattutto dalla destra di Fratelli d’Italia ma che trova un insperato alleato in un candidato del Pd, Emilio Di Marzo, candidato alla Camera per il Pd nel collegio di Napoli Sud, che in un tweet ha commentato la rapina a Frattamaggiore finita così. «Uno in meno. Complimenti al gioielliere e al poliziotto fuori servizio». Apriti cielo, da sinistra s’è scatenato l’inferno, con accuse al sincero esponente del Pd di “salvinismo” e “melonismo”…

Commenti

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  • Gianni 17 Febbraio 2018

    SONO ANCORA COMUNISTI , ANCORA NON AVETE CAPITO?

  • Giuseppe Forconi 12 Febbraio 2018

    Dopo tutto quello che sta succedendo, Il 4 Marzo gia’ sapete dove mettere la croce.

  • Mino 11 Febbraio 2018

    NON UNO IN MENO – UN PEZZO DI M**** IN MENO!!!!!!!!!!!

  • Sabatangelo 11 Febbraio 2018

    Bene, e’ ora che I ” veri ” rappresentanti di sinistra gettino la maschera. E’ chiaro che sono costretti ( I PD ) a dire quello che I loro vertici gli impongono,non quello che loro pensano. Questo sarebbe il pensiero unico.

  • Adelio Bevagna 11 Febbraio 2018

    Le accuse al collega di partito acclarano che i comunisti al governo sono contro il popolo ITALIANO.