Pasqua, la lavanda dei piedi ai carcerati? Il Papa si attiene al Vangelo

29 Mar 2018 11:21 - di Redazione

Dopo Casal del Marmo, Rebibbia e Paliano è la quarta volta in cinque anni di pontificato, che il Papa sceglie un carcere all’inizio del Triduo pasquale. Oggi infatti si recherà nel pomeriggio nel carcere romano di Regina Coeli per il rito della lavanda dei piedi a dodici detenuti, tra cui due musulmani e un buddista. 

Scandalo? Discontinuità rispetto alla tradizione? Niente affatto. Innanzitutto vediamo qual è il significato del rito. Durante l’Ultima Cena Cristo si levò da tavola e, preso un asciugatoio versò dell’acqua in un catino e cominciò a lavare i piedi degli apostoli come racconta il Vangelo di Giovanni. Finito di lavare i piedi agli apostoli Gesù disse: “Voi mi chiamate Maestro e Signore, e  dite bene perché io lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato infatti l’esempio perché, come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: un servo non è  più grande del suo padrone né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica…”. 

La lavanda dei piedi, annota Alfredo Cattabiani nel suo Calendario, un libro dedicato all’essenza delle ricorrenze e delle festività dell’anno, “ricorda quell’episodio e lo rinnova esprimendo simbolicamente il dovere di vivere nel servizio degli altri”. I sacerdoti nelle parrocchie e il Papa compiono il rito per insegnare ai fedeli che “non c’è eucarestia senza fraternità”. La morte dell’uomo vecchio e la vita nuova del cristiano conforme agli insegnamenti del Risorto si esprimono nella pratica quotidiana e non nell’ideologia. La lavanda dei piedi agli ultimi – che papa Francesco individua oggi nei carcerati come San Francesco li individuava nei lebbrosi del suo tempo – è segno e simbolo di quella rivoluzione interiore, esistenziale, senza la quale non c’è vera accettazione del Vangelo ma solo conformismo e fredda adesione ai riti della tradizione.

Commenti

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  • GIAN GUIDO BARBANTI 29 Marzo 2018

    lavando i piedi ai musulcani? ma è impazzito?

  • giorgio 29 Marzo 2018

    Credo che non sappia cos’è il Vangelo. Lo interpreta a modo suo . Sbagliando.