Torna il terrore in Germania, furgone sulla folla a Münster: morti e feriti

7 Apr 2018 17:06 - di Redazione

Il terrorismo torna a colpire nel cuore dell’Europa: nelle prime ore del pomeriggio a Münster un furgone si è lanciato contro i tavoli all’aperto del ristorante Kiepenkerl, nel centro storico della città, travolgendo i clienti seduti. Il primo bilancio secondo il quotidiano Bild è di 3 morti e 30 feriti, alcuni in gravi condizioni. L’autista del furgone secondo le prime informazioni si sarebbe ucciso. “Nella parte vecchia della città del Nordreno-Vestfalia – riferisce l’agenzia Agi.it – è in corso una vasta operazione di polizia per quello che ha tutta l’aria di essere un attentato terroristico. Il conducente del furgone si è suicidato con un colpo di pistola. L’operazione è comunque ancora in corso, la Polizia sta cercando dell’esplosivo e ha invitato la popolazione a stare alla larga dalla zona dell’attentato”. Nel frattempo, dalle regioni vicine stanno affluendo a Münster rinforzi per le forze di polizia locali. Esattamente un anno fa, il 7 aprile del 2017, un attentato simile insanguinava Stoccolma. Il 39enne Rakhmat Akilov, richiedente asilo uzbeko, alla guida di un camion rubato travolse la folla sull’arteria pedonale Drottninggatan, nel centro della capitale svedese. Nell’attacco rimasero uccise 5 persone e altre 14 furono ferite gravemente.

Commenti

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  • giulio 9 Aprile 2018

    ecco i risultati della cosiddetta integrazione. Dieci anni fa a nessun tedesco, nessun europeo sarebbe venuto in mente di andare addosso alla folla con un camioncino. Ora dopo l’esempio dei terroristi animati da altra cultura capitano queste cose. Abbiamo visto per tv l’is che dava fuoco a prigionieri chiusi in gabbie, e poco dopo alcuni “uomini” italiani hanno ritenuto di dar fuoco alle loro compagne. Così come stanno di nuovo aumentando le violenze nei confronti delle donne, dato che siamo costantemente a confronto con una cultura oscurantista che censura persino la lupa della Roma, nonché di Roma, che allatta. Qui avrei voluto sentire le proteste di Meloni, Salvini nonché della Farnesina: un fatto ben più grave del presunto sconfinamento dei doganieri francesi a Bardonecchia: i doganieri francesi hanno un punto di appoggio in Bardonecchia così come i doganieri italiani hanno un punto di appoggio a Modane.

  • 7 Aprile 2018

    Purtroppo questo significa integrazione per questa sottospecie……..i musulmani non vogliono e non si integreranno mai, la loro fede lo vieta, la loro legge lo vieta, quando il mondo occidentale se ne accorgerà sarà versato già troppo sangue innocente……
    ora sarebbe equa e giusta una rappresaglia…..per ogni morto 10 musulmani in gabbia
    del resto anche loro professano l’occhio per occhio….